Firmato il Protocollo d’Intesa tra il direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato, Stefano Zangara, e il direttore del Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, Michele Cometa.
Inizia così una nuova stagione di ricerca che coinvolgerà studenti e ricercatori universitari di tutt’ Italia, per una più approfondita conoscenza dell’area di Himera e di Solunto.
Con l’Università di Palermo infatti, sono stati avviati due progetti di cui uno finanziato dal MIUR attraverso il Pon ricerca che sarà completato a fine 2022.
“Nonostante la chiusura dovuta alle norme restrittive sull’emergenza covid – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – nei luoghi della cultura siciliani l’attività continua senza sosta, per offrire, alla riapertura, le migliori condizioni di fruizione e di visita. La messa in sicurezza dei parchi archeologici, inoltre, soprattutto in prossimità dell’estate,- evidenzia ancora l’assessore Samonà – è necessaria sia per preservare i luoghi stessi dal pericolo di incendi che per garantire la buona conservazione dei beni culturali”.
In attesa della riapertura continuano i lavori di ripulitura nell’aree archeologiche per assicurarne il decoro urbano. “Nel giro di pochi giorni – aggiunge il direttore del Parco archeologico, Stefano Zangara – lavori di radicale intervento hanno riportato l’area di Solunto alle normali funzioni operative, igieniche e di sicurezza, restituendo la completa fruibilità a visitatori, studenti, studiosi e allo stesso personale che giornalmente presta servizio nel Parco.”
I lavori sono eseguiti dagli operai dell’Ente di Sviluppo Agricolo, in attuazione di un’apposita convenzione sottoscritta con il Parco.