Incremento di soldati fino a 300 mila e potenziamento dei mezzi tecnologici e bellici per una crescita dell’assetto operativo, questa la decisione esito del summit Nato di Vilnius 2024, con “l’obiettivo per l’Alleanza di aumentare la propria capacità di deterrenza e difesa, prevenzione e gestione della crisi, sicurezza cooperativa”. Il nuovo assetto operativo è stato realizzato il 2 luglio all’interno della base NATO di Solbiate Olona, in provincia di Varese, con la partecipazione, tra gli altri, della massima autorità militare in Europa, generale Christopher G. Cavoli. Così l’Italia si conferma quartier generale della NATO e l’ NRDC-ITA assume ruolo di guida dell’Allied Reaction Force.
Il nuovo comando si avvarrà della “1st Uk division”, dello “Spanish Special Operations Command”, delle ‘Naval Striking and Support Forces Nato, del Comando Italiano delle Forze Marittime, del NATO Space Center e del NATO Cyber Operation Centre. L’entrata in vigore del nuovo assetto operativo ARF, Allied Reaction Force è stato celebrato all’interno della base Nato di Solbiate Olona, con la partecipazione della massima autorità militare in Europa, generale Christopher G. Cavoli, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (in rappresentanza del capo di Stato maggiore della Difesa), generale di corpo d’armata Carmine Masiello. “È completato il processo di costruzione della nuova capacità di difesa, collegata a quanto accaduto in Ucraina negli ultimi due anni – ha detto il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Carmine Masiello.
“È stata scelta l’Italia come quartiere generale schierabile in aree di crisi” e “la creazione di questa rappresenta uno dei maggiori passi in avanti del viaggio che la Nato ha intrapreso per difendere ogni singolo centimetro del territorio dell’Alleanza” – ha dichiarato il generale Christopher G. Cavoli. La notizia arriva neppure 24 ore dopo il passaggio dall’innalzamento del livello di allerta nelle basi americane che sorgono in territorio europeo, soprattutto quelle presenti in Italia, Germania, Romania e Bulgaria. Nella scala dell’allerta, dunque, si sale dal livello “Bravo”, che indica una “maggiore e prevedibile minaccia di terrorismo” , a quello “Charlie” ossia una “minaccia imminente di terrorismo”.
Durante la cerimonia il comandante della base NATO, Generale di Corpo d’Armata Lorenzo D’Addario, ha assunto ufficialmente il comando dell’ARF. Sull’operatività del comando Nato sono stati svolti studi accademici e addestramenti specifici, tra cui la “Steadfast Deterrence 24”, nel maggio scorso in Norvegia. Ulteriori esercitazioni sono già state programmate per i prossimi due anni.