“Ci auguriamo che il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena confermi la possibilita’ di accogliere tutte le domande di esodo presentate dalle lavoratrici e dai lavoratori. L’accoglimento di tutte le richieste avrebbe un duplice effetto. Anzitutto, si asseconderebbe la richiesta di uscire dalla BANCA da parte di tante colleghe e colleghi (dopo oltre 10 anni di sacrifici, professionali, personali ed economici) che hanno consentito, con il loro comportamento e la loro dedizione, al salvataggio di Mps oltre che alla sua operativita’ quotidiana. Inoltre, un piu’ ampio numero di esodi permetterebbe al vertice del gruppo di predisporre il futuro della BANCA sulla base di costi gestionali ulteriormente ridotti. Nell’ottica di un maggior numero di uscite, come sempre tutte su base volontaria, andra’ ovviamente programmato un numero di assunzioni di giovani, al fine di assicurare una corretta operativita’, sia degli uffici sia della rete, e di garantire un importante ricambio generazionale”. Lo dichiara il segretario nazionale e amministrativo Fabi e coordinatore Fabi nel gruppo Monte dei Paschi di Siena, Franco Casini.
“Con l’aumento di capitale che sara’ completato la prossima settimana, MPS entra nella fase decisiva per il suo definitivo rilancio, che dovra’ salvaguardare i dipendenti, i territori e la clientela. L’amministratore delegato Luigi Lovaglio, pochi giorni fa, ha comprato azioni della banca, contribuendo alla sua ricapitalizzazione: si tratta di un gesto non scontato, che conferma la sua serieta’, la sua sensibilita’ e la sua determinazione nel raggiungere gli obiettivi di risanamento del gruppo”, conclude Casini.