Miccichè e Chinnici sollecitano Schifani sul tema delle famiglie arcobaleno
Un fronte comune in Sicilia per i diritti delle famiglie omogenitoriali
La Sicilia chiede al Parlamento nazionale di agire per eliminare le discriminazioni contro le famiglie omogenitoriali, in un’iniziativa guidata da Gianfranco Miccichè e Valentina Chinnici
Palermo, 21 febbraio 2024 – Altra iniziativa per lotta per l’uguaglianza dei diritti, un gruppo trasversale di deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha presentato una mozione parlamentare che chiede al Parlamento nazionale di intervenire sulla questione delle trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali.
La mozione, che trova impulso dal Comitato transpartitico “Esistono i diritti”, è stata firmata da esponenti di diversi schieramenti politici, dimostrando un raro momento di unità su un tema di grande rilevanza sociale e civile.
Gianfranco Miccichè e Valentina Chinnici, rispettivamente di Forza Italia e del Partito Democratico, emergono come primi firmatari di questa iniziativa, sostenuti da colleghi dei gruppi PD, Sud chiama Nord, Movimento 5 Stelle e da Stefano Pellegrino, anch’egli di Forza Italia. Questa coalizione di volontà trasversale sottolinea la crescente consapevolezza e sensibilità verso le questioni legate ai diritti delle famiglie omogenitoriali, un ambito ancora gravato da vuoti normativi e discriminazioni.
La mozione invita il Governo regionale, e in particolare il Presidente della Regione, a fare pressione sul Parlamento nazionale affinché si discuta e si modifichi la legislazione vigente. L’obiettivo è chiaro: eliminare le discriminazioni che ledono i diritti dei minori e delle loro famiglie, in linea con quanto già espresso dalla Corte Costituzionale nelle sentenze 32 e 33 del 2021. Queste sentenze hanno evidenziato la necessità di riconoscere l’eguaglianza e la pari dignità di tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro composizione.
La mossa di Miccichè e Chinnici
L’appello lanciato dall’ARS non è solo un invito a colmare un vuoto legislativo, ma rappresenta anche un monito a riconoscere e tutelare i diritti fondamentali dei minori e delle famiglie omogenitoriali. La Sicilia, attraverso questa iniziativa, si pone all’avanguardia nel dibattito nazionale sui diritti civili, sollecitando un intervento legislativo che potrebbe porre fine a una lunga storia di discriminazioni e disuguaglianze.
La mozione parlamentare, con il suo ampio sostegno trasversale, testimonia una maturazione politica e sociale che va oltre le divisioni partitiche, focalizzandosi sull’essenziale necessità di garantire uguaglianza e giustizia per tutti i cittadini. Resta ora da vedere come il Parlamento nazionale risponderà a questo appello, in un momento in cui le questioni di diritti civili continuano a essere al centro del dibattito pubblico e politico in Italia.