Il Mercurio Festival torna a Palermo, portando con sé un’esperienza unica di musica e arte ai Cantieri Culturali alla Zisa. Sotto la direzione di Giuseppe Provinzano, il festival si rinnova, ponendo gli artisti al centro dell’attenzione e della creatività.
Quest’anno, il programma si preannuncia ricco e variegato, con un occhio attento alle ultime tendenze della musica elettronica, del cinema e delle performance di arti contemporanee. Dal 21 settembre al 5 ottobre 2024, i Cantieri si trasformeranno in un palcoscenico vibrante, dove ogni angolo sarà animato da eventi coinvolgenti.
Uno dei film in programma è Lisca Bianca, che racconta la storia della Lisca Bianca II, una barca a vela che ha cambiato la vita di molte persone nel corso degli anni. Questa pellicola offre uno sguardo profondo su come la barca rappresenti un’opportunità di riscatto per i giovani, creando una comunità che ispira sogni di libertà. In un altro angolo del festival, la performance The Present is Not Enough ci guiderà attraverso visioni intriganti che esplorano le relazioni tra i corpi. Ispirata alla memoria del mondo gay e queer degli anni ’70 e ’80, questa performance ci fa riflettere su temi di identità e rappresentanza.
Non mancherà l’arte provocatoria di Esercizi di Equilibrio sull’Asse di Genere, un lavoro di Elan D’Orphium che indaga i confini dell’identità di genere in una società spesso ipocrita. Questa performance, che si colloca tra il palco di una discoteca e il piedistallo di un museo, offre uno spazio per la riflessione e l’espressione.
Ma le sorprese non finiscono qui! Vortex, una collaborazione tra Riad Nassar e Camilla Pisani, ci porterà in un viaggio sonoro che unisce elettronica e video, creando paesaggi sonori unici. Le influenze del Middle Eastern clubbing si mescolano a talenti italiani, offrendo una performance dal vivo indimenticabile. Infine, Phant[AS] ci condurrà in un viaggio attraverso un immaginario orrorifico, esplorando le guerre interiori attraverso otto tracce che fungono da specchi per i nostri pensieri più oscuri. Ispirato dalla Fantasmagoria del XVIII secolo, questo lavoro promette di affascinare e inquietare al tempo stesso.
Il festival culminerà con Middle Eastern Clubbing, dove Nava, una cantante iraniana, fonderà il suo background persiano con le sonorità sperimentali dei suoi produttori. Il “Nava Project” rappresenta una fusione vibrante di culture che promette di coinvolgere il pubblico in un’esperienza viscerale.
Non mancare al Mercurio Festival e preparati a vivere un’esperienza indimenticabile di musica e arte!
A cura di Riccardo Pellerito.
Allievo del corso di “Tecnico della comunicazione mediale”.
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