Lupi e Garrote: I porti della Sicilia occidentale al centro della strategia europea

L’importanza dei porti della Sicilia occidentale nell’agenda europea

 

Lupi e Garrote: I porti della Sicilia occidentale al centro della strategia europea

La direttrice generale dell’Agenzia esecutiva della Commissione Europea CINEA, Paloma Aba Garrote, ha effettuato una visita al porto di Palermo . Durante la sua permanenza in città, la direttrice di Cinea ha partecipato a un interessante evento organizzato dalla Commissione Europea, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca italiano, la Regione Siciliana, l’Università di Palermo e il progetto BlueMissionMed del Centro Nazionale Ricerche (CNR), dal titolo “Restore our ocean and waters by 2030”, incentrato sul programma Horizon per la decarbonizzazione e la crescita sostenibile.

Accompagnata da Luca Lupi, segretario generale dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Garrote ha esaminato da vicino i cantieri aperti al Molo Trapezoidale e sulla via Crispi, dove sono in corso i lavori dell’Interfaccia, finanziati anche dalla Commissione europea attraverso i fondi Cef. L’opera si concentra sul rinnovamento urbano sostenibile, mirando a ristabilire un legame tra la città e il porto, ricostruendo l’identità marittima di Palermo e migliorando l’interazione tra l’area portuale e l’ambiente urbano circostante. I lavori, appena avviati, si concluderanno entro la fine del 2024.

Luca Lupi ha commentato: “L’AdSP è ormai riconosciuta come una realtà di grande importanza, un elemento chiave per il aumento del traffico marittimo in Italia ed in Europa. Siamo un partner affidabile per le imprese, promuoviamo uno sviluppo sostenibile e supportiamo l’internazionalizzazione del territorio. Attraiamo investimenti, anche dall’estero. La visita odierna di Garrote è una chiara testimonianza di ciò”.

Paloma Aba Garrote ha dichiarato: “Ho apprezzato molto la visita al porto. Il progetto ‘Interface’ ha ottenuto finanziamenti europei, ma siamo davvero soddisfatti quando vediamo che gli studi si traducono in infrastrutture che beneficiano dei cittadini e dei turisti entro scadenze certe. Prestiamo sempre grande attenzione alla sostenibilità”.

L’attenzione per i porti della Sicilia occidentale non si limita solo all’evento di oggi, ma rientra in una strategia più ampia dell’Unione Europea. La presenza di Paloma Aba Garrote a Palermo conferma l’importanza attribuita alla regione e al suo ruolo nel contesto europeo.

I porti della Sicilia occidentale sono considerati elementi cruciali per l’aumento del traffico marittimo sia a livello nazionale che europeo. L’AdSP del Mare di Sicilia occidentale è stato identificato come un partner affidabile, che supporta attivamente il mondo delle imprese e promuove lo sviluppo sostenibile, nonché l’internazionalizzazione del territorio. Questo si traduce in un forte attrattivo per gli investimenti, anche da parte di attori esteri.

Il progetto “Interface”, che ha ricevuto finanziamenti dalla Commissione europea attraverso i fondi Cef, riveste un ruolo chiave nel rinnovamento urbano sostenibile. La sua realizzazione mira a ricostruire il legame tra la città di Palermo e il porto, ripristinando l’identità marittima della città. L’obiettivo principale è quello di migliorare l’interazione tra l’area portuale e l’ambiente urbano circostante. I lavori sono già in corso e si prevede che termineranno entro la fine del 2024.

La visita di Paloma Aba Garrote al porto di Palermo dimostra il suo apprezzamento per i progressi realizzati finora. Tuttavia, Garrote sottolinea l’importanza di trasformare gli studi e i finanziamenti in infrastrutture tangibili, che possano beneficiare direttamente cittadini e turisti. Un altro aspetto rilevante per la Commissione europea è la sostenibilità, che rappresenta un punto di attenzione costante in tutte le fasi dei progetti finanziati.

L’interesse dell’Unione Europea per i porti della Sicilia occidentale e la loro inclusione nella strategia europea sottolineano l’importanza strategica e logistica di questa regione. Ciò offre opportunità di crescita e sviluppo sia per l’economia locale che per l’intero contesto europeo, creando sinergie tra i vari attori coinvolti e promuovendo un futuro più sostenibile e connesso.

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