E’ stato presentato ieri pomeriggio presso la Sala delle Adunanze di Via Scarlatti a Palermo, sede dell’ANMIG, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, il libro scritto dal Cav. Uff. Leonardo Gentile, Maresciallo della Guardia di Finanza in congedo, ”Un segugio a caccia di bionde – Storie di contrabbando e contrabbandieri in Sicilia” edizioni Zacco. Ad organizzare l’evento l’ANFI, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, l’ANSMI, l’Associazione Nazione Sanità Militare, Sezione di Palermo insieme all’ANMIG.
Il volume ha uno scopo umanitario, poiché il ricavato della vendita sarà interamente devoluto in beneficienza all’Associazione “Piera Cutino Onlus” per la ricerca genetica della cura delle malattie rare del sangue. È questa la finalità di quest’ultima opera di Leonardo Gentile. Mira a sensibilizzare la collettività sulla Talassemia, meglio nota come anemia mediterranea, una malattia ereditaria che comporta la graduale distruzione dei globuli rossi, molto diffusa in zone quali il Nord Africa, la Spagna del Sud, la Sardegna e la Sicilia. Racchiude la drammatica vicenda dello stesso autore, padre di tre figlie: di cui due, decedute proprio a causa della devastante patologia, a loro è dedicata l’opera.
Dalla dolorosa esperienza, tuttavia, Leonardo Gentile ha tratto la forza per dedicarsi intensamente alla causa agli ammalati e delle loro famiglie: è stato tra i promotori della fondazione dell’associazione “Thalassa”, attiva principalmente nella raccolta di sangue per i soggetti affetti dalla malattia, e successivamente presidente dell’associazione “Genitori Bambini Talassemici”. Il volume, arricchito dalla copertina opera della pittrice Federica Colletti, è stato curato dal S. Ten. Michele Nigro e redatto con grande perizia di ricordi tra foto storiche provenienti da collezioni private e dall’Archivio fotografico del Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza.
Nel libro, Gentile racconta il contrabbando in Sicilia, un tema attualissimo dove l’autore ripercorre, storie realmente vissute nell’espletare il suo lavoro contro la criminalità che fa parte non solo del passato, ma che costituisce ancora oggi una realtà da combattere.
“Nel suo sguardo – ha riferito il Gen. Div. Maurizio Angelo Scardino, Comandante del CME “Sicilia”, presente all’evento – si nota il desiderio di parlare, di raccontare, di essere testimone di una vita spesa con passione ripercorrendo eventi, anche tragici, della sua vita privata”.
“Con questo libro, Gentile – ha precisato il Gen. B (RIS) Cav. Umberto Rocco, presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia Sezione di Palermo e Consigliere Nazionale per la Sicilia – ha realizzato un importante documento storico e umano che, con modalità d’altri tempi, assume un alto valore documentario, la cui lettura potrebbe trovare l’interesse di molti, soprattutto quello delle giovani leve presso gli Istituti di istruzione”.
“L’evento di oggi – ha dichiarato il presidente della Sezione di Palermo dell’ANSMI, il Ten. me (ris.) Dott. Giuseppe Genovese – vuole rimarcare una sinergia e confronto tra le Associazioni d’arma e combattentistiche nel rappresentare una problematica a notevole incidenza per la sua severità clinica e sociale presente peraltro non solo nella nostra isola ma anche in buona parte del meridione d’Italia oltre che nel bacino del Mediterraneo”. L’attenzione alla ricerca e l’impegno al costante sostegno che l’autore attraverso i suoi libri ha profuso, danno merito alla nobiltà di un uomo il cui percorso nella vita è stato segnato da problematiche familiari e personali di notevole rilievo.
“La Sezione Provinciale di Palermo che mi onoro di presiedere – ha continuato Genovese – unica associazione tra quelle d’arma e combattentistiche che ha titolo giuridico per rappresentare la Sanità Militare, non poteva restare indifferente nel condividere un percorso umano, sociale ma anche scientifico e con la sua presenza e condivisione con l’ANFI vuole sostanziare il pieno sostegno a tutto ciò che può essere a supporto della ricerca inerente patologie ad alto impatto sanitario e sociale. Ringrazio pertanto il Gen. Umberto Rocco, per la sensibilità mostrata nell’averci voluto coinvolgere in questo percorso, l’ingegnere Bellia presidente dell’ ANMIG per la disponibilità a concedere la sede all’incontro, ma parimenti ringrazio l’autore per la stima mostrata nei confronti dell’associazione che rappresento e nell’augurare un ottimo svolgimento dei lavori, con la certezza che il percorso di collaborazione tra associazioni d’arma e combattentistiche, possa ulteriormente essere consolidato da quest’evento, estendo eguale augurio di serene festività natalizie a tutti voi e alle vostre famiglie”.
Erano presenti il Col. Massimo Sobrà del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo ed altre autorità civili e militari insieme ad alcune associazioni d’arma e combattentistiche. Hanno partecipato inoltre l’Ing. Vincenzo Bellia presidente dell’associazione Mutilati e Invalidi di Guerra ed il Prof. Manlio Corselli, presidente della sezione territoriale di Palermo dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Si sono susseguiti gli interventi del Prof. Aurelio Maggio, direttore Campus di Ematologia “Piera Cutino” dell’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello; dell’Avv. Rosalia Mandalà, socio ANSMI; del S.Ten. Cav. Michele Nigro, curatore dei testi del libro e del Mar. Cav. Uff. Leonardo Gentile.
Moderatrice dell’incontro la Prof.ssa Maria Stela Pucci di Benisichi. “Il mio lavoro vuole essere un piccolo contributo alla complessa attività svolta dal Corpo della Guardia di Finanza – ha spiegato il Mar. Cav. Uff. Leonardo Gentile – e spero di averla adempiuta con serietà, onestà e professionalità. Unico obiettivo, fare osservare le leggi dello Stato e accrescere il prestigio della Guardia di Finanza, dalla quale ho ricevuto ampi e gratificanti riconoscimenti”.
Nel corso della presentazione del libro il Prof. Cav. Manlio Corselli ha consegnato all’autore la Medaglia per la Campagna Ucraina conferita dal Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e Malta. L’evento si è concluso con lo scambio dei gagliardetti da parte dei due presidenti delle due rispettive Associazioni.
Fabio Gigante