(Riceviamo e pubblichiamo integralmente)
Carissimo direttore Panasci
invìo questo mio pensiero a seguito vostra pubblicazione articolo su Fabrizio Ferrandelli nuovo presidente +Europa apparso sul tuo ottimo giornale e spero tu possa dare spazio a questa mia considerazione affinchè diventi pubblica.
“Fabrizio è un bravo ragazzo.
E mi riferisco al ragazzo.
Come uomo con impegno politico, la maggiore capacità la ha dimostrata nella tenacia a volere “imporre” sempre la sua candidatura a sindaco di Palermo. Ha pure una parentesi che lo ha rivelato privo di esperienza, e mi riferisco alle imperdonabili dimissioni da consigliere regionale.
Per il resto, una prrsenza in consiglio comunale che lo ha visto protagonista, ma con condanna, di persecutorio accanimento contro Cammarata.
Poi, se volessimo soffermarci all’attualità, ritengo che il caro Fabrizio (ricordo che anch’io come candidato al C. C. nel 2017 ho sostenuto lui come candidato a primo cittadino) non possa estraniarsi dal disastro amministrativo e politico dell’attuale mandato di Orlando (Leoluca).
Lui, il Fabrizio è tra i tanti consiglieri che non hanno fatto “nulla” per bloccare la malagestio amministrativa che siamo costretti a subire, facendoci apparire verso il mondo intero come una città che non può essere presentabile; città da uso spot; città gradita solo per il mordi e fuggi. D’altrode, a proposito del mordi…. abbiamo una arte culinaria e gastronomica che non è seconda a nessuno. Come per il fuggi…., siamo tra le prime città d’Italia dove le nostre giovani intelighentie sono costrette a fuggire verso altri contesti socio economici più stabilmente organizzati e garanti per un vita normale.
Ecco, caro Francesco,
la ennesima proposta di Fabrizio mi fa tornare in mente, quando ragazzini, giocavamo con le figurine Panini dei calciatori: alcune figurine erano introvabili; le Valide erano una in ogni bustina; le bis e pemta Valida non si trovavano quasi ma; molte altre figurine di taluni giocatori erano catalogati come doppioni e multidoppioni. Fabrizio mi ricorda i multi multi doppioni.
Solo che stiamo parlando della nostra Palermo e della vita nostra, dei nostri concittadini, dei nostri figli; e guidare la città non è la passione per le figurine calciatori da collezionare.
Bensì la nostra normalità quotidiana.
La costruzione felle fondamenta di un futuro normale che continua a tardare ad essere realtà.
Qui sta il consapevole rammarico!
Visione della politica vecchia, che non cambia ancora. Il vecchio che ci lascia ancora indietro rispetto al resto del mondo occidentale.
Indubbiamente non è solo colpa di Fabrizio che rischia di avere la compulsiva ossessione alla poltrona di sindaco di Palermo. È colpa di tutti; di me in testa alla fila.”.
Arch. Michele Pergolizzi