Il Ruolo della Commissione Tecnica Specialistica (CTS) nel Processo di Sviluppo Sostenibile della Sicilia
La Sicilia verso la transizione verde: il bilancio del primo anno di presidenza Armao alla guida della CTS
Ecco cosa dice il Report
La Commissione Tecnica Specialistica (CTS) per le autorizzazioni ambientali della Regione Siciliana, guidata dal Prof. Avv. Gaetano Armao, ha compiuto una importante evoluzione nelle politiche di sostenibilità e sviluppo regionale. Nel corso del primo anno di presidenza, la CTS ha gestito un volume eccezionale di autorizzazioni, svolgendo un ruolo chiave non solo nell’accelerare i processi burocratici, ma anche nel garantire che lo sviluppo territoriale avvenga nel pieno rispetto delle normative ambientali.
Valore strategico dei progetti energetici
Uno dei pilastri dell’operato della CTS è rappresentato dai progetti energetici, che si collocano al centro del piano di transizione ecologica della regione. Con oltre 100 GW di energia rinnovabile approvati tra agrifotovoltaico, eolico e biomassa, la Sicilia si presenta come seria protagonista nel panorama energetico nazionale. La spinta verso le energie rinnovabili è essenziale per la riduzione delle emissioni di CO2, ma anche per diversificare il mix energetico dell’isola, che punta a ridurre la sua dipendenza dalle fonti fossili.
L’aspetto cruciale di queste autorizzazioni risiede nella capacità della CTS di bilanciare lo sviluppo industriale con la salvaguardia del patrimonio paesaggistico. Un esempio tangibile è la prescrizione di interramento dei cavidotti per limitare l’impatto visivo delle infrastrutture elettriche, specie in aree di pregio ambientale. Questo approccio evidenzia come la Commissione abbia introdotto criteri non solo economici ma anche etici e sostenibili nelle sue valutazioni.
Misure di prevenzione ambientale avanzate
Un altro elemento distintivo dell’operato della CTS è l’introduzione di tecnologie avanzate per la protezione ambientale. Tra le innovazioni di maggior rilievo vi è l’obbligo di installazione di termocamere per la prevenzione degli incendi nei parchi eolici e fotovoltaici, un sistema che permetterà di monitorare vasti territori e attivare pre-allarmi in caso di superamento delle soglie di temperatura predefinite. Questa tecnologia è particolarmente rilevante in una regione come la Sicilia, dove il rischio di incendi è elevato, soprattutto in estate.
Le termocamere, collegate in tempo reale con la Protezione Civile, rappresentano un esempio di come l’innovazione tecnologica possa essere integrata nelle pratiche di tutela ambientale. In aggiunta, la CTS ha prescritto la realizzazione di laghetti e piccoli invasi idrici in prossimità degli impianti più grandi, per garantire riserve d’acqua in caso di incendi o per contrastare i fenomeni di desertificazione, aggravati dal cambiamento climatico.
Velocizzazione dei processi autorizzativi
Un aspetto che merita particolare attenzione è l’incremento dell’efficienza nelle pratiche autorizzative. La CTS ha emesso ben 605 pareri solo nel primo semestre del 2024, dei quali 517 sono pareri conclusivi. Questa accelerazione nel rilascio delle autorizzazioni permette di ridurre drasticamente l’arretrato e di avviare progetti fondamentali per lo sviluppo infrastrutturale e produttivo della Sicilia.
Grazie a questo impulso, la regione ha visto lo sblocco di numerosi cantieri, in particolare nel settore delle infrastrutture e della depurazione. Tra i progetti di maggior rilievo vi è il collegamento via cavo tra Sicilia e Tunisia. un’infrastruttura strategica non solo per l’isola, ma per l’intero bacino mediterraneo, che permetterà di migliorare l’interscambio energetico tra Europa e Nord Africa.
Sicurezza giuridica e garanzia finanziaria
Una delle problematiche affrontate dalla CTS riguarda la necessità di garantire la solidità economica dei progetti approvati. La Commissione ha infatti introdotto nuove misure per assicurare che le società di scopo, spesso dotate di capitali ridotti, siano accompagnate da adeguate garanzie finanziarie. Questo provvedimento risponde all’esigenza di evitare situazioni in cui progetti autorizzati restino incompiuti a causa di carenze finanziarie.
Inoltre, la CTS ha reso espliciti i criteri di valutazione giuridica, richiedendo la dimostrazione dell’effettiva disponibilità giuridica dei terreni destinati ai progetti. Questa misura evita la concessione di autorizzazioni su terreni che potrebbero essere oggetto di dispute legali, garantendo la fattibilità del progetto dall’inizio.
Prospettive future: un target ambizioso per il 2030
Guardando al futuro, la Commissione mira a eliminare completamente l’arretrato entro la metà del 2025 e a contribuire significativamente al raggiungimento dell’obiettivo nazionale di oltre 10 GW di potenza installata in Sicilia entro il 2030. Questo target, stabilito dal decreto MASE, pone la regione in una posizione di leadership nel settore delle energie rinnovabili in Italia. Se la proposta del Governo di attribuire alle Regioni la competenza per le autorizzazioni sulle energie rinnovabili fino a 300 MW sarà approvata, la CTS si troverà a dover gestire un volume di lavoro ancora maggiore.
Nel contesto europeo, la Sicilia viene riconosciuta come una delle regioni più attrattive per gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, grazie alla sua posizione geografica strategica e alle sue risorse naturali. Questo riconoscimento è rafforzato dalle ottime performance della CTS, che ha saputo coniugare efficienza, sostenibilità e trasparenza nei suoi processi decisionali.
La Commissione Tecnica Specialistica, sotto la presidenza Armao, ha certamente svolto un ruolo come mai visto nel favorire uno sviluppo sostenibile e responsabile della Sicilia. Con un forte impegno verso l’innovazione tecnologica e la tutela ambientale e si conferma un organo chiave per la pianificazione territoriale e per il rilancio economico della regione, garantendo che le autorizzazioni ambientali siano allineate agli standard più elevati di sostenibilità.