Il gruppo da battaglia della portaerei Eisenhower (CVN 69) è partita per uno schieramento programmato, due giorni. Si prevede che il gruppo d’attacco si schiererà nell’area di responsabilità del Comando Europeo degli Stati Uniti dove si impegnerà con alleati e partner a sostegno della sicurezza marittima, che comprende la diplomazia navale e gli sforzi nazionali per costruire una potenza marittima globale degli Stati Uniti e dei loro alleati.
“Ogni entità che comprende IKECSG ha lavorato duramente negli ultimi mesi e siamo pronti a portare la potenza marittima a supporto di qualsiasi compito”, ha affermato il contrammiraglio Marc Miguez, comandante del Carrier Strike Group (CSG) 2, IKECSG. “La nostra presenza rafforzerà senza dubbio le relazioni con i nostri alleati e partner, poiché condividiamo l’obiettivo di scoraggiare l’aggressione e, se necessario, fornire una capacità di combattimento di grande potenza”.
L’ammiraglia è naturalmente la portaerei Dwight D. Eisenhower che si unirà all’incrociatore lanciamissili USS Philippine Sea (CG 58) e al cacciatorpediniere lanciamissili USS Gravely (DDG 107), partiti dalla stazione navale di Norfolk, e al cacciatorpediniere lanciamissili USS Mason (DDG 87), partito dalla stazione navale Mayport il 13 ottobre. Oltre 330 metri di lunghezza, più di 30 nodi di velocità, un dislocamento di più di 100.000 tonnellate, più di 70 aerei ed elicotteri pronti all’azione, circa 5.000 uomini e donne di equipaggio. Una sola nave del genere può esprimere una potenza di attacco pari ad una intera forza aerea di una piccola nazione.
Il gruppo da battaglia della portaerei Eisenhower è un sistema di armi integrato che offre capacità di combattimento superiori per scoraggiare e, se necessario, sconfiggere eventuali avversari americani a sostegno della sicurezza nazionale. È composto da più di 5.000 marinai dello staff CSG-2, comandato dal contrammiraglio Marc Miguez; l’ammiraglia Dwight D. Eisenhower, comandata dal capitano Christopher Hill; il Carrier Air Wing (CVW) 3, comandato dal capitano Mitch McCallister; Squadrone Cacciatorpedinieri (DESRON) 22, che include i cacciatorpediniere lanciamissili Mason e Gravely, comandato dal capitano David Wroe; l’incrociatore lanciamissili USS Philippine Sea (CG 58), comandato dal capitano Michelle Nakamura.
“Il presidente Eisenhower una volta disse: non inviare mai un battaglione a conquistare una collina se è disponibile un reggimento. Come nave ammiraglia del gruppo d’attacco, la Mighty IKE è pronta a fornire una schiacciante potenza aerea per scoraggiare qualunque aggressione e promuovere la pace nel mondo”, ha affermato Hill. “Ci siamo addestrati rigorosamente per questo dispiegamento e siamo entusiasti di celebrare il 248esimo compleanno della Marina americana mandando in mare la migliore nave della US Navy.”
Il dispiegamento del gruppo da battaglia della portaerei Eisenhower coincide con il fine settimana del 248° anniversario della costituzione della US Navy, che segna 248 anni di potere, presenza e protezione. Il dispiegamento della portaerei coincide anche con il compleanno del presidente Eisenhower, il 14 ottobre, ed è pochi giorni prima del 46° anno di servizio navale della portaerei, il 18 ottobre (1977). Il dispiegamento dell’IKECSG incarna l’impegno storico e di lunga data della Marina USA nell’essere schierata sempre in prima linea, altamente addestrata e dedicata alla difesa degli interessi americani in mare, a terra e in cielo. La fregata classe Carlo Bergamini della Marina Militare Italiana Virginio Fasan (F591) si integrerà con l’IKECSG durante lo schieramento.
Dal lato prettamente aeronautico, il Carrier Air Wing CVW-3 include i seguenti squadroni: i “Gunslingers” dello Strike Fighter Squadron (VFA) 105, i “Fighting Swordsmen” dello Strike Fighter Squadron (VFA) 32, i “Rampagers” dello Strike Fighter Squadron (VFA) 83, i “Wildcats” dello Strike Fighter Squadron (VFA) 131, gli “Screwtops” del Carrier Airborne Early Warning Squadron (VAW) 123, gli “Zappers” dell’Electronic Attack Squadron (VAQ) 130, i “Dusty Dogs” dell’Helicopter Sea Combat Squadron (HSC) 7, gli “Swamp Foxes” dell’Helicopter Maritime Strike Squadron (HSM) 74 e i “Rawhides” del Fleet Logistics Support Squadron (VRC) 40.
Una volta giunta in aerea di operazioni nel Mediterraneo, vicino al all’area geografica del Medio Oriente. la portaerei Eisenhower potrebbe affiancare la portaerei Ford con i rispettivi gruppi di battaglia anche quale deterrenza nella crisi Israele-Hamas scoppiata lo scorso 7 ottibre. Le due unità navali metterebbero complessivamente sul piatto circa 140 aerei ed elicotteri in grado si svolgere tutto lo spettro delle missioni di uno scenario di combattimento aeronavale.
La portaerei con li suo gruppo d’attacco, è uno strumento aeronavale molto flessibile che può operare in mare aperto o sotto costa in ogni condizione meteo di giorno come di notte. Il ruolo principale della portaerei e dei suoi velivoli è quello di fornire la forza principale offensiva, mentre le altre unità navali provvedono alla sua difesa e al supporto logistico e di combattimento. Ad esempio, come già visto in tante occasioni, le navi dello Strike Group possono effettuare operazioni offensive come ad esempio il lancio di missili cruise sotto la copertura aerea dei caccia della portaerei.
Fabio Gigante