Schifani e Galvagno sulla portaerei “Bush”: «Grazie alla Marina americana per l’attività di tutela dell’Italia e dell’Europa»
La portaerei Bush ospita Schifani e Galvagno
«Ringrazio la Marina militare americana per le espressioni manifestate per la Sicilia e per l’attività che essa svolge a tutela della sicurezza dell’Italia e dell’Europa». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che, ieri pomeriggio, su invito della console generale degli Stati Uniti a Napoli Tracy Roberts-Pounds, è stato ospite a bordo della portaerei americana “George H.W. Bush”, le cui operazioni negli ultimi giorni si sono svolte nel Mar Tirreno meridionale. Scopo della visita, sottolineare il ruolo centrale della Sicilia nelle relazioni degli Stati Uniti con l’Italia e gli altri Pesi alleati e illustrare le operazioni integrate a sostegno della sicurezza marittima nell’ambito della Nato.
«Sappiamo – ha aggiunto Schifani – quanto la nostra terra sia una regione strategica nel Mediterraneo, così come siamo grati ai militari americani e alle forze armate della Nato per il contributo fondamentale che danno per la sicurezza e la tutela delle nostre popolazioni e dei nostri paesi. È sempre gratificante ricevere apprezzamenti per l’accoglienza che i siciliani hanno sempre mostrato nei confronti dei militari americani e per la proficua collaborazione tra Sicilia, Italia e Stati Uniti. Il mio governo saprà sempre testimoniare con i fatti questo sentimento di amicizia e forte legame con il popolo americano e le sue istituzioni».
A bordo della portaerei statunitense c’erano anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, la console generale degli Stati Uniti a Napoli Tracy Roberts-Pounds, il comandante dell’aeroporto di Sigonella e del 41mo Stormo Antisom colonnello Emanuele Di Francesco, il comandante della Naval Air Station Sigonella, capitano Aaron Shoemaker e il deputato regionale Michele Mancuso.
«L’Italia e l’Europa – ha affermato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno – hanno nella Marina militare americana un alleato cruciale, un partner e amico straordinario. È anche grazie alla presenza della portaerei “Bush” che si contribuisce a mantenere un livello molto alto di sicurezza e stabilità nel Mediterraneo. Ringrazio i vertici militari americani per l’invito a bordo di una delle più grandi portaerei della Us Navy. Ho ribadito loro l’impegno personale e del parlamento siciliano a mantenere e consolidare i rapporti di amicizia e collaborazione. Sono infine certo che Italia, Europa e America, continueranno a lavorare insieme in nome dei valori condivisi di pace e sicurezza».
«È stato un onore – ha dichiarato il contrammiraglio Dennis Velez, comandante del “Carrier Strike Group 10”, George H. W. Bush – incontrare il presidente Schifani ed esprimere la nostra gratitudine ai nostri partner e amici italiani e siciliani per il continuo supporto offerto alla nostra alleanza e alla Marina militare americana. Mostrare in prima persona alle autorità siciliane l’incessante impegno dell’equipaggio dello “Strike Group” della “George H.W. Bush” a sostegno della stabilità e della pace è stata una grande opportunità per rafforzare il nostro storico legame e per evidenziare il ruolo fondamentale della Sicilia a sostegno delle operazioni nell’area di competenza del Comando europeo degli Stati Uniti».
«Ho avuto la fortuna – ha aggiunto il capitano Dave Pollard, comandante della “George H.W. Bush” di lavorare in Italia e con i nostri partner nel Sud Italia, durante tutta la mia carriera e questo dispiegamento è il risultato di quel rapporto straordinario in supporto dell’alleanza. Ogni aspetto, dai rifornimenti che ci arrivano da navi partite dal porto di Augusta, al supporto logistico e aereo della Naval air station di Sigonella, all’assistenza e alle cure del Naval hospital di Sigonella, lo dobbiamo all’accoglienza e all’ospitalità dei siciliani. Il nostro team è grato per il supporto continuo che riceviamo dai siciliani».
FOTO: da sinistra Velez, Galvagno, Schifani, Roberts-Pounds, Mancuso, Pollard