La NATO inizierà la prossima settimana fino a maggio la sua più grande esercitazione militare degli ultimi decenni, la “Steadfast Defender 2024” nel Nord Europa. L’esercitazione, sul fianco orientale della NATO, dovrà avere un effetto dissuasivo nei confronti della Russia, a ormai quasi due anni dall’inizio del conflitto in Ucraina. Con “Steadfast Defender”, “la NATO dimostrerà la propria capacità di difesa dello spazio euro-atlantico in caso di minaccia militare, trasferendo truppe dagli Stati Uniti in direzione dell’Europa”, ha detto il Comandante delle forze dell’Alleanza in Europa, il Generale statunitense Christopher Cavoli ai media, al termine di un incontro dei responsabili nazionali della difesa, tenutosi per due giorni a Bruxelles.
Coinvolgerà 90.000 uomini, più di 50 mezzi navali tra cui portaerei, fregate, corvette e cacciatorpediniere e oltre 80 velivoli tra cui F35, FA18, Harrier, F15, elicotteri e veicoli aerei senza pilota forniti da Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti, Finlandia, Spagna, Polonia e Ungheria. E ancora più di 1.100 veicoli da combattimento tra cui 166 carri armati, 533 veicoli da combattimento di fanteria e 417 veicoli corazzati di tutti i 31 Paesi alleati e della Svezia e durerà fino al mese di maggio. Le ultime esercitazioni Nato comparabili su larga scala sono state ‘Reforger’ nel 1988, con 125.000 membri del personale partecipanti, e ‘Trident Juncture’ nel 2018, con 50.000 membri del personale partecipanti. Toccherà anche l’Italia la maxi esercitazione.
L’Italia infatti compare come una delle location (dal 5 al 24 maggio) nella ‘Parte 2’ che si tiene dal 12 febbraio al 31 maggio. Come noto la prima parte della ‘Steadfast Defender 2024’ prenderà il via la prossima settimana (‘Transatlantic Reinforcement’ dal 22 gennaio al 15 marzo 2024). La ‘Parte 1’ è un’esercitazione dal vivo focalizzata sul mare, guidata dal Joint Force Command Norfolk che addestrerà il quartier generale provando lo schieramento strategico delle forze nell’Europa continentale. “Ciò includerà anche la dimostrazione della capacità della Nato di eseguire un assalto anfibio in un ambiente permissivo e/o non permissivo”, ovvero con o senza il pericolo o la possibilità di pericolo di forze ostili. La ‘Parte 2’ invece “è una dimostrazione multi-ambito delle capacità militari della Nato, nazionali e multinazionali in tutta l’Europa continentale, guidata dal Joint Force Command Brunssum, in coordinamento con i responsabili delle esercitazioni nazionali”.
In particolare l’Italia è una delle ‘location’ in ‘Swift Response 24’ (dal 5 al 24 maggio), insieme con Estonia, Ungheria, Moldova, Macedonia del Nord, Polonia, Romania e Svezia (che ad oggi non è ancora tra i Paesi membri). ‘Swift Response 24’ è parte a sua volta di ‘Defender 24’, come anche ‘Saber Strike 24’, dall’8 al 30 Aprile con Germania, Polonia e Lituania ed ‘Immediate response 24’, che inizia il 30 marzo e durerà sino al 31 maggio, impiegando uomini e mezzi in Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Norvegia, Polonia e di nuovo Svezia.
Intanto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenze stampa con il premier svedese Ulf Kristersson e quello finlandese Petteri Orpo, ha annunciato che “a marzo la Commissione europea presenterà la strategia per l’industria europea della difesa”. Dopo la guerra in Ucraina “dobbiamo ripensare tutta la nostra difesa e la nostra base industriale, non solo da un punto di vista militare ma anche dal punto di vista interoperabilità” degli eserciti dei Paesi membri, ha detto la Von der Leyen.
Fabio Gigante