Un viaggio lungo 22mila km, da affrontare con 34 scali e 35 piloti. Questi i numeri da record di questo raid destinato ad entrare di diritto nella storia dell’aviazione mondiale. I dieci aerei da turismo partiranno il 27 giugno 2022 dall’aeroporto di Lugo, città natale di Francesco Baracca, per raggiungere la penisola della Kamchatka in Russia dopo aver percorso circa 11.000 chilometri.
“Il progetto “Fly&Feel: Kamchatka” è nato grazie all’idea di un nostro socio originario della Kamchatka, Denis Losev – ha spiegato il presidente dell’Aero Club di Lugo, Oriano Callegati – che insieme ad altri soci ne sta curando la complessa pianificazione tecnica e logistica. Molti gli obiettivi che ci siamo proposti, tra cui stabilire il record mondiale di volo per gruppo di aerei da turismo, promuovere territori sconosciuti e valorizzare il turismo aereo, incrementare le opportunità commerciali tra Italia e Russia”.
Ad affrontare questa avventura a tappe 35 piloti, tra uomini e donne, provenienti dall’Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Veneto e Sicilia che verranno raggiunti nei cieli della Russia da un velivolo pilotato da un equipaggio di sole donne russe che parteciperà alla restante parte del raid. Oltre la lunga distanza che metterà a dura prova la tenuta dei mezzi e degli equipaggi, la difficoltà principale sarà rappresentata dalle condizioni meteo estreme e spesso imprevedibili che potrebbero ostacolare la lunga marcia dei nostri aviatori.
Una sfida difficile ma che permetterà ai fortunati partecipanti di andare alla scoperta di terre lontane, di antiche culture, tradizioni e città, tra le quali spicca la città di Tambov, circa 500 km a sud di Mosca: in questa città si terrà un evento celebrativo per rendere omaggio ai circa 12.000 soldati italiani caduti della 2^ Guerra Mondiale.
Gli aerei impegnati saranno tutti aerei monomotore a pistoni, tipo i Cessna C172RG, i C-182, i Siai Marchetti S-205, aerei con una velocità di crociera di circa 260 km/h, una autonomia di circa 1050 km e un motore da 180 HP a 2700 RPM. Da soli questi dati fanno capire che non sarà un’impresa facile e sarà necessaria una lunga preparazione dei mezzi ed una attenta pianificazione del percorso, pianificazione che si affida all’esperienza di Denis Losev, unitamente ad altri soci, ne sta curando la complessa pianificazione tecnica e logistica.
“Imprese come questa – dichiara il sindaco di Lugo, Davide Ranalli – stabiliscono relazioni tra i popoli anche attraverso passioni come quella del volo ma, soprattutto, certificano il fatto che il nostro Aero Club è sempre più strategico per il territorio con una dimensione pubblica e riconoscibile. Questo tour sarà certamente utile per collocare il nostro aeroporto al centro del turismo aereo, un settore che come associazione nazionale Città dell’Aria di cui sono vicepresidente, intendiamo stimolare.”
Un progetto che serve a promuovere territori sconosciuti, ricchi di storia e risorse naturali; promuovere il turismo aereo, in attesa dell’approvazione di una legge nazionale per l’avioturismo; incrementare le opportunità commerciali tra Italia e Russia. In collaborazione con il Centro di scienza e cultura russo di Roma, la Camera di commercio di Mosca e con la consulenza del Rappresentante generale per l’Italia di “Georgian Airways” saranno organizzati eventi esclusivi che consentiranno di valorizzare gli aspetti storico-culturali e i rapporti commerciali che legano i due Paesi. E’ infatti in via di definizione l’organizzazione di un “Business tour”, dedicato ad industriali italiani, locali e non, che potranno avere contatti diretti con industriali russi nelle maggiori località in cui atterreranno gli equipaggi italiani.
Fabio Gigante