(di redazione) Istruzione. Schillaci (M5S) denuncia: Manca il servizio di assistenza igienico – personale per gli studenti maturandi
La deputata ARS scrive a Regione e Città Metropolitana di Palermo. “Servizio garantito fino alla fine dell’anno scolastico. E gli esami? Famiglie preoccupate. Istituzioni preposte intervengano”.
“Gli studenti con disabilità del Palermitano rischiano di essere tagliati fuori dall’assistenza igienico – personale in occasione degli esami di maturità. L’Assessorato Regionale per la Famiglia e la Città Metropolitana di Palermo intervengano immediatamente per attivare il servizio anche se è finito l’anno scolastico, per consentire ai maturandi di poter andare a scuola a fare gli esami di stato per il diploma”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, che con una missiva ufficiale, incalza la Regione Siciliana tramite l’assessore alla Famiglia Scavone e alla città Metropolitana di Palermo tramite il Capo di Gabinetto ad attivare i servizi di assistenza igienico- personale, all’autonomia e alla comunicazione e di trasporto, per gli esami di maturità.
“Ancora una volta per le istituzioni locali – spiega Schillaci – i nostri ragazzi con diversabilità pare siano cittadini di serie B. C’è grande preoccupazione tra le famiglie perché le cooperative sociali, ad oggi, non hanno ricevuto alcun tipo di indicazione, da parte della Città Metropolitana di Palermo, in merito all’attivazione sia del servizio di assistenza igienico- personale, sia del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione, in previsione degli esami di maturità. Se da un lato infatti è stato garantito il servizio di trasporto alunni con disabilità fino al termine dell’anno scolastico previsto giorno 10 giugno, dall’altro lato sembrerebbe che i servizi di assistenza e di trasporto agli studenti che devono affrontare gli esami di fine ciclo, non verrebbe garantito, con l’impossibilità per questi ragazzi di svolgere materialmente gli esami. Per queste ragioni, accogliamo l’appello di queste famiglie e sollecitiamo sia la Regione Siciliana che la Città Metropolitana di Palermo di procedere al più presto all’attivazione di questi servizi in previsione degli imminenti esami” – conclude Schillaci.