L’assessore Roberto Lagalla presente presso la Sala Dipartimento della Pesca Mediterranea per parlare del Blue Sea Land e degli Its (Istituti tecnici superiori).
Gli Istituti Tecnici Superiori (Its), costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria, sono scuole post diploma ad alta specializzazione tecnologica, che realizzano percorsi biennali alternativi all’università e formano tecnici superiori. Al momento, in Italia, ce ne sono 109 e sono divisi in 6 aree per un totale di oltre 700 corsi. 11 solo a Palermo. Vengono poco considerati. A dargli l’importanza che meritano, è il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il quale li ha citati come “pilastro educativo”. Con l’arrivo, infatti, dei fondi del Recovery Plan, l’Italia è a una svolta e i primi driver su cui indirizzare i progetti e le risorse europee sono quelli della formazione e dell’occupazione giovanile.
Lo stesso premier, proprio ieri pomeriggio, è stato a Bari, per visitare l’Its Cuccovillo di Bari. Quest’ultimo, si occupa di formare esperti nel settore della Meccanica e della Meccatronica.
LA SCELTA DEL SUD ITALIA
La scelta della visita al Sud non è casuale: un recente lavoro di analisi in collaborazione tra il Mise e Indire ha messo in evidenza come, in particolar modo, per il meridione vi sia un rilevante deficit dell’offerta formativa degli Its rispetto alle aree di specializzazione produttiva regionale.
DOVEROSO INVESTIRE NELLA SCUOLA
“Investire nella scuola è un dovere civile e un atto di giustizia sociale. Un sistema educativo che non funziona alimenta le diseguaglianze, ostacola la mobilità e priva l’Italia di cittadini capaci e consapevoli”. A dirlo è il premier Draghi durante la sua visita. “
“Il Pnrr mette al centro voi e i vostri coetanei, per questo ho deciso di iniziare da qui un percorso che illustri il Pnrr. Investiamo un miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio alla riforma degli Its (Istituti tecnici superiori, ndr). Intendiamo formare nuovi docenti e migliorare i laboratori che oggi utilizzano tecnologie 4.0. A voi giovani spetta il compito di trasformare l’Italia. Il nostro compito è mettervi nelle condizioni di farlo al meglio”.
LAGALLA: “L’83% DEGLI STUDENTI CHE ESCONO DAGLI ITS TROVANO LAVORO”
Del suo stesso pensiero, è l’assessore Lagalla, il quale da molto tempo investe e crede sul progetto degli studi tecnici superiori siciliani. Quest’ultimo ha messo a disposizione fondi di provenienza regionale e comunitaria, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro, finalizzati al recupero dei ritardi dell’apprendimento e al contrasto del fenomeno degli abbandoni nel periodo dell’obbligo scolastico. “Il Blue Sea Land è lo scenario ideale per poter immaginare un’estensione anche ad altri paesi rivieraschi di un’esperienza ed iniziativa che in Europa ha già dato segno di sé ed in Sicilia comincia a dare risultati positivi e per certi versi inaspettati: si tratta degli istituti tecnici superiori. I quali profilano esperti e tecnici di elevata qualità e competenza su temi strategici della produzione e della filiera economica e sociale. La Sicilia in questo momento ha 11 fondazioni Its che sono dedicate a temi svariati ma tutti fondamentali per lo sviluppo produttivo. Si tratta di creare competenze ed accrescere il livello della competitività”.