Infrastrutture, Falcone: «Ben vengano nuovi commissari se ciò farà davvero accelerare le opere»
«Ben venga la nomina di sei nuovi commissari, per altrettante strategiche opere da realizzare in Sicilia, se ciò porterà a un’effettiva accelerazione degli iter burocratici e all’avvio di cantieri che la Sicilia attende da anni. Per le sei infrastrutture in programma, il governo Musumeci, finora, ha sempre portato a termine quanto di propria competenza in tempi utili, allo scopo di restituire all’Isola quello sviluppo che possa muovere economia e lavoro».
Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando la nomina da parte del ministro Enrico Giovanni di sei commissari straordinari per le seguenti opere in Sicilia: la metropolitana Catania-Paternò-Fontanarossa; il bypass ferroviario di Augusta; la tangenziale di Gela; la Statale 284 tratto Adrano-Paternò; la variante Trapani-Marsala-Mazara; il raddoppio del ponte Corleone a Palermo.
«È il caso, come primo esempio – prosegue Falcone – della Statale 284 del Catanese, nel tratto fra Adrano e Paternò, per la quale abbiamo rilanciato il percorso verso l’appaltabilità dell’opera, seguendo la progettazione e ottenendo il vaglio del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Venendo incontro alle aspettative del territorio, inoltre, abbiamo voluto il prolungamento dell’ammodernamento della strada statale 284, per cui occorrono ancora almeno altri 150 milioni di euro da finanziare. Oggi, insomma, c’è tutto per arrivare al celere avvio dei lavori, sebbene riteniamo che l’assegnazione, in capo alle stesse figure commissariali, di molteplici e complesse opere in Sicilia chiami questi stessi professionisti a una notevole sfida lavorativa e gestionale. Confidiamo – conclude l’assessore – nella valutazione compiuta dal governo Draghi e nella loro capacità che, a più riprese, noi stessi abbiamo riconosciuto».