PALERMO – “La Statale Nord-Sud fra le province di Enna e Messina non è più un cantiere dimenticato, bensì una delle opere che meglio rappresentano l’inversione di tendenza che il Governo Musumeci ha impresso all’intero sistema di infrastrutture e lavori pubblici in Sicilia. Proprio in queste ore il Genio civile ennese ha concesso l’ultimo parere utile all’avvio dei lavori del lotto B5 della Statale. Un’opera da ben 120 milioni che rischiava un nuovo stallo a causa delle solite lungaggini fra competenze incrociate e iter procedurali. Oggi, dopo l’impulso costante della Regione volto a dipanare la questione, i lavori appaltati dall’Anas, attesi da anni, possono partire. Per l’Ennese una nuova opportunità infrastrutturale e di lavoro, nel cantiere più alto di Sicilia che il Governo Musumeci ha voluto liberare dalle catene della burocrazia e dell’abbandono”.
Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone, nel corso del periodico incontro con segretari regionali e dirigenti delle principali sigle sindacali per lo stato dell’arte di infrastrutture, cantieri e lavoro nell’Isola.
“Con i vertici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – ha aggiunto Falcone – abbiamo fatto il punto sui investimenti messi in campo dal Governo Musumeci, dai porti alle autostrade, passando per strade provinciali, trasporti su terra e marittimi, ferrovie e aeroporti. L’iniziativa si ripeterà con cadenza periodica, come da buona prassi che abbiamo voluto introdurre per remare tutti nella direzione del rilancio di economia e lavoro in Sicilia”.