Palermo, 11 maggio- Il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, promuove la misura di incentivazione “Imprese femminili innovative montane – IFIM”.
La misura finanzia i programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo sostenuti da imprese femminili ubicate nei Comuni montani indicati nell’Allegato I dell’Avviso pubblico del 5 maggio 2023.
L’incentivo è gestito da Invitalia e le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio 2023.
La dotazione complessiva è di 3,9 milioni di euro.
A chi si rivolge?
Le agevolazioni sono rivolte alle start up innovative costituite prevalentemente da donne in forma di società di capitali, anche cooperative aventi una sede operativa, o filiale, in uno dei Comuni montani indicati nell’Allegato I dell’Avviso.
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
- essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012;
- essere costituite da non più di sessanta mesi;
- essere di piccola dimensione.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda.
Cosa si può fare?
Gli incentivi possono essere richiesti per l’acquisto di:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
- hardware e software;
- brevetti e licenze;
- certificazioni purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma d’investimento presentato;
- consulenze specialistiche tecnologiche nella misura massima del 20% del totale delle spese di cui ai punti precedenti.
Il Programma d’investimento deve essere:
- mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
- finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca.
Il Programma d’investimento:
- deve presentare spese non superiori a 100.000 euro;
- deve essere avviato successivamente alla presentazione della domanda;
- deve essere realizzato entro 18 mesi dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.
Le agevolazioni
Le agevolazioni previste si sostanziano in un contributo a fondo perduto:
- per un importo non superiore al 70% delle spese ammissibili;
- per un importo massimo di 70.000 euro.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle disponibilità previsti dal Regolamento de minimis n. 1407/2013.