Il Tiro a Segno è uno sport di altissima precisione che è possibile esercitare nei poligoni di tiro autorizzati e che è in grado di sviluppare eccezionali doti di concentrazione, precisione e rapidità di riflesso. Praticare questo sport mette a dura prova le proprie capacità, diventando spesso una vera e propria sfida con sé stessi.
Dobbiamo fare un balzo indietro di circa 35 per risalire agli albori dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Tiro a Segno Nazionale, Sezione di Palermo, conosciuta dai tantissimi giovani e meno giovani palermitani, come il “Poligono di Via Nave”, dove ci si riuniva nei fine settimana trascorrendo qualche ora a sparare. Gli ultimi anni trascorsi sono stati un po’ travagliati per la vita della Sezione. Nel marzo 2019 la Sezione del TSN di Palermo è stata commissariata dall’Unione Nazionale Tiro a Segno di Roma.
Ad essere chiamato, in qualità di Commissario Straordinario, un Generale dei Carabinieri. Abbiamo intervistato il Generale di Brigata, Antonino Troia, Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri in congedo, 64 anni, di cui quasi quarant’anni nell’Arma, fisico atletico, capelli brizzolati, volto da duro e paracadutista del Reggimento “Tuscania” con un curriculum costellato di missioni in Iraq, Balcani, Afghanistan, e operazioni contro la criminalità organizzata.
Generale Troia, la sua “chiamata alle armi” ha evitato che la Sezione di Palermo venisse sciolta? “Appena insediatomi ho constatato una situazione disastrosa sotto il profilo economico e organizzativo. Situazione che per il grave dissesto finanziario avrebbe portato inesorabilmente allo scioglimento della Sezione e che ha richiesto una difficile e complessa opera di risanamento non ancora conclusa”.
Quando nasce il “Poligono di Via Nave”? “L’area del demanio Militare, dov’ è stato realizzato il poligono viene ceduta alla Sezione del TSN di Palermo nel 1985 attraverso un protocollo con il Comando Regione Militare su autorizzazione del Ministero della Difesa”.
Come si articola il TSN? “È costituito da un’area verde al centro della quale insiste un’infrastruttura per uffici, comprensivi di laboratorio, locali per la custodia dell’attrezzatura, un’armeria e due aree di tiro da 25 metri, Stand A e B omologati come poligoni di 1^ categoria per l’impiego di armi e munizionamento secondo la Direttiva Tecnica Poligoni n. 2 emanata dal Ministero della Difesa per la realizzazione di un poligono di questa categoria. A fianco alla struttura a fuoco insiste anche un poligono per il tiro ad aria compressa a 10 metri”.
Cosa è successo dopo la fase di commissariamento? “Il 25 ottobre scorso, sono stato eletto Presidente alle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo, poiché richiestomi di rimanere anche dopo la fase Commissariale da molti Soci. I consiglieri sono: Alessi Antonino, Lupo Massimo, Francesco Paolo Montalbano, Claudio Piazza, il rappresentante degli atleti è Ottavio Marotta mentre Antonino Tranchina è stato eletto quale Revisore dei Conti”.
Quali sono i progetti futuri del neo costituito consiglio? “È mia ferma intenzione di proseguire e completare la fase di risanamento della Sezione T.S.N. attraverso un programma di sviluppo e di promozione di tipo aziendale ed un contenimento delle spese. Ad esempio quando mi sono insediato vi erano 140 Soci, nel secondo anno siamo arrivati a Nr. 377, quindi più che raddoppiato, mentre ad oggi per il 2021 si sono iscritti Nr. 189 Soci, nonostante la grave situazione di emergenza sanitaria”.
Chi è che può fruire del Poligono e quali attività si possono svolgere? “L’utenza è vasta, essendo la Sezione affiliata all’Unione Nazionale Tiro a Segno che è un Ente pubblico e al contempo una Federazione del CONI. Le attività che si possono svolgere sono di natura “Istituzionale” e di natura “Sportiva”. Per quanto attiene l’attività Istituzionale qui possono venire tutti i corpi dello Stato, e le FF.OO, successivamente aver stipulato una convenzione così come previsto nello Statuto delle Sezioni T.S.N. Un’altra parte importante dell’attività Istituzionale riguarda l’addestramento del personale delle Polizie Locali e delle Guardie Particolari Giurate. Questo settore è rivolto alla formazione di tutti coloro che sono armati e svolgono un servizio per la Sicurezza Pubblica e le cui Società sono sprovviste di una propria scuola a differenza dei Carabinieri e delle altre FF.OO. Sviluppare quest’attività è estremamente importante in quanto fornisce l’addestramento necessario alle Polizie Municipali e Guardie Giurate che hanno l’esigenza di andare armati e quindi di svolgere l’addestramento previsto dalla legge per poter avere i “Patentini” annuali per ottenere il rinnovo dei loro titoli di Polizia che li abilitano a portare le armi”.
Chiunque può iscriversi per svolgere attività sportiva all’interno del TSN? “Per quanto attiene l’attività sportiva possono iscriversi al T.S.N. diverse tipologie di tiratori, compresi i minori, dietro il consenso dei genitori, per utilizzare armi ad aria compressa. È intenzione di questo Direttivo incrementare l’attività di tipo sportivo anche ai diversamente abili, con la disciplina del Tiro Paraolimpico attualmente non praticabile per l’inadeguatezza degli stand del Poligono. Vorremmo dare la possibilità anche a loro di praticare quest’attività con la partecipazione a gare nazionali ed internazionali. Ci prefiggiamo di creare le squadre di tiratori da iscrivere alle prossime gare e tornei federali regionali del programma sportivo 2021. Inoltre, con l’ausilio di qualificati Istruttori Istituzionali e Tecnici Sportivi U.I.T.S., cercheremo di dare sviluppo, per la prima volta nella storia della Sezione, alla preparazione teorica e pratica dei Tiratori Sportivi tramite specifici corsi e stage. Riprenderemo i corsi sulla difesa abitativa, argomento molto delicato e purtroppo quanto mai attuale, anche per i Soci sportivi che detengono armi in casa, insieme ad altri specifici corsi per gli operatori della sicurezza riguardanti la difesa personale con tecniche operative e di tiro avanzate. Corsi, svolti esclusivamente da istruttori Formatori o Master di cui questa squadra ha la disponibilità. Daremo vita anche alla promozione di ciò che offre il TSN grazie all’ausilio di video shorts e altri collaudati mezzi di informazione varia: dal semplice volantinaggio a incontri pubblici. L’attività promozionale di cui dovremmo farci carico che è prevista oltretutto per statuto ci porterà ad organizzare dei seminari presso le scuole per diffondere ai giovani la cultura del tiro sportivo anche con discipline olimpiche, tiro standard con pistola calibro 22 e con la carabina”.
Gen. Troia ha mai pensato di dedicare una giornata di avvicinamento ai giovani? “Si, vorremo realizzare la manifestazione “Porte aperte al Tiro a Segno”, la cui finalità è quella appunto di avvicinare il più possibile i giovani alla pratica del tiro con le armi, cercando nel contempo di cancellare i pregiudizi negativi sull’uso delle armi, ostacolo che ne penalizza spesso l’approccio. È nostra intenzione di implementare il parco dei materiali di armamento anche con l’acquisto di strumenti ad aria compressa. È intenzione di questo consiglio direttivo di riattivare la squadra sportiva di tiratori che c’era in passato e che nel tempo si è ridotta ai minimi termini. Richiedere alla UITS di organizzare dei corsi per Istruttori Tecnici Sportivi. I tiratori esperti, anziani, faranno da traino ai giovani per formarli fino a condurli alle gare. Un’altra componente di iscritti è data dai Tiratori sportivi amatoriali di tiro accademico. Sono coloro che frequentano la Sezione di T.S.N. per divertimento. Vengono qui a sparare i loro 50 o 100 colpi e vanno via. Peraltro questa è un’attività molto importante per la collettività di Palermo che va senza dubbio implementata. Questa componente di tiratori di tipo amatoriale si arricchisce di una nuova disciplina che si è sviluppata in ambito U.I.T.S. e cioè quella del T.R.S., Tiro Rapido Sportivo”.
Fabio Gigante