IL GOVERNO MUSUMECI STANZIA RISORSE IN FAVORE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI – ISTANZE A PARTIRE DAL 20 FEBBRAIO.
In arrivo un nuovo Avviso promosso nell’ambito del “Piano della povertà educativa 2021-2022”, prevede 15 milioni di euro, a valere su fondi Po-Fesr Sicilia 2014/2020, per la riqualificazione di ambienti educativi destinati ad attività mirate al contrasto della dispersione scolastica, al recupero di ritardi formativi e all’inclusione dei soggetti svantaggiati.
Potranno essere realizzati interventi di adattamento e adeguamento di spazi ad uso collegiale, come mense, palestre, auditorium, sale per attività aggregative, laboratori, biblioteche, spazi interni ed esterni, anche destinati ad attività sportive, al fine di incrementare la propensione degli studenti a permanere nei contesti formativi, favorendo l’adozione del tempo pieno e il complessivo arricchimento dei percorsi educativi.
L’Avviso, che sarà pubblicato sul sito internet dell’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale, prevede la concessione di un contributo finanziario fino a 250 mila euro per ogni istituto scolastico.
Al fine di velocizzare le procedure e garantire tempi brevi per la realizzazione degli interventi, questi potranno essere realizzati direttamente dai dirigenti scolastici, con l’autorizzazione degli enti locali proprietari. In ogni caso, gli enti locali potranno optare per assumere a proprio carico le procedure tecnico-amministrative connesse all’esecuzione delle opere.
Sarà predisposta una piattaforma informatica attraverso cui presentare le istanze dalle ore 9,00 del prossimo 20 febbraio e fino alle 18,00 del 10 marzo.
Come affermato dall’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla: «L’Avviso, rivolto alle scuole siciliane di ogni ordine e grado, si inserisce nel più ampio quadro di investimenti che il governo Musumeci ha portato avanti, negli ultimi quattro anni, al fine di innescare un virtuoso processo di riqualificazione degli ambienti scolastici. Un progetto funzionale sia alla riconversione qualificata degli spazi di apprendimento collettivo degli alunni, sia alla riduzione del fenomeno dell’abbandono scolastico. Il finanziamento di queste opere, utili alla rifunzionalizzazione degli ambienti adibiti ad attività educative di gruppo, permetterà di contribuire al miglioramento della fruibilità degli edifici scolastici e della qualità dei servizi rivolti agli studenti e alle famiglie. In Sicilia, dal 2019 ad oggi, investendo oltre 120 milioni di euro, siamo riusciti a ridurre dal 22,4% al 19,4% il numero di studenti che abbandonano precocemente il percorso di studi e, come governo regionale, intendiamo proseguire in questa direzione per contrarre ulteriormente la percentuale di abbandono e conseguentemente di Neet tra la popolazione giovanile».
Caterina Guercio