“Il Governatore della Regione Campania De Luca e il suo profilo istituzionale”
Caro Governatore De Luca,
ho deciso di scriverle dopo aver letto un tratto di una delle Sue tante e ricorrenti dichiarazioni riportata su un quotidiano con le seguenti testuali parole “IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VINCENZO DE LUCA SPEGNE I PROGRAMMI CHE OSPITANO I NO VAX”.
Per quanto mi riguarda le Sue dichiarazioni non mi sorprendono più di tanto, perché coerenti con la Sua cultura politica comunista, maoista e di conseguenza illiberale; mi stupisce invece il fatto che nonostante Lei faccia politica da molti anni non abbia ancora capito il concetto di “profilo istituzionale”.
In mancanza di un intervento da parte delle alte cariche dello Stato, quanto meno per invitarla a moderare i toni, solo perché utile alla causa campagna vaccinale 100%, provo a spiegarglielo, perché sono consapevole che anche alla Sua età si può riflettere e per conseguenza ancora apprendere.
È quel profilo, fatto di autorevolezza, pacatezza, rispetto, tolleranza, il tutto accompagnato dall’uso di termini, dichiarazioni e linguaggi appropriati che dovrebbero appartenere ad un qualsiasi rappresentante istituzionale, figuriamoci ad un politico di lungo corso come Lei e governatore di un’importante regione italiana.
Nonostante la Sua non tenera età e i capelli bianchi, che entrambi dovrebbero essere sinonimi di saggezza, da appassionato di comunicazione, informazione e responsabile organizzativo di un movimento politico liberale e democratico, devo dirle che Lei ha superato abbondamente il limite del consentito, perché ad ogni dichiarazione, forse perché preso dalla foga dei microfoni e dalle telecamere, aumenta in modo provocatorio e da battitore libero sempre di più il dosaggio, come se stesse facendo una sfida con se stesso.
Da garantisca, ma che per una volta voglio usare parametri e metodi che i comunisti italiani, sostenuti da una stampa militante, da anni usano e continuano ad usare contro i propri avversari coinvolti in vicende giudiziarie, Le chiedo: cosa avrebbero dovuto fare con la propria TV gli italiani a prescindere se siano no o pro vax, quando hanno sentito e letto “DE LUCA, AVVISO DI GARANZIA: IPOTESI DI CONCORSO IN CORRUZIONE NELL’INCHIESTA SUI LEGAMI TRA COOP E POLITICA”?.
Mi auguro, per il bene della politica e della quiete sociale che Lei risulti estraneo alla vicenda giudiziaria, perché Le posso assicurare che sarà difficile accettare che degli onesti no vax abbiano dovuto subire quasi quotidianamente la Sua lezione di moralità.
I politici, nel senso nobile del termine, sono punti di riferimento ed hanno il dovere per non dire l’obbligo di guidare i popoli, senza considerarli masse, in un clima di armonia sociale evitando di creare lacerazioni ad un paese già fortemente lacerato e dove Lei, forse senza rendersene conto, continua negativamente a dare un grosso contributo.
Cordiali Saluti
Giuseppe Sangiorgi*
Responsabile Organizzativo
di IRD – ITALIA REPUBBLICA DEMOCRATICA
Movimento per la Democrazia e la Libertà