Il Consiglio comunale di Palermo tutela il verde confermando i vincoli di Villa Turrisi
Il Parco si trova a ovest della città. In una vasta area di oltre 25 ettari. Grande 4 volte il Foro Italico e 3 volte il Parco Uditore. Un polmone di verde, inserito nel tessuto urbano, secondo solo al Parco della Favorita. Dopo diverse vicissitudini ed una mobilitazione sociale con una raccolta di firme. Il Consiglio comunale pone i paletti.
“Il voto trasversale- dichiara la consigliera comunale Milena Gentile, del Consiglio comunale alla delibera di riproposizione dei vincoli sull’area destinata a diventare il Parco di Villa Turrisi è molto importante. È un segnale che fa ben sperare, in vista dell’imminente adozione della variante al PRG, in un’azione comune di tutela e valorizzazione del verde cittadino residuo contro ogni speculazione edilizia. Il Consiglio comunale ha più che mai in questo momento un ruolo determinante, considerata la recente sentenza del Tar che ha ritenuto inefficace il vincolo fluviale a tutela del Canale Passo di Rigano e ha rilevato la mancata dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area e delle colture arboree di Villa Turrisi da parte della Soprintendenza. E ancora di più se si considera la mancata adozione del Piano Paesaggistico della provincia di Palermo. Occorre andare oltre. Vanno eliminate le coperture del Canale di Passo di Rigano nelle parti ricadenti nel Parco di Villa Turrisi e lungo la Greenway Palermo-Monreale, urge che vengano quanto prima sgomberati e demoliti tutti gli abusi edilizi esistenti nel perimetro del Parco di Villa Turrisi e lungo l’intero tracciato della Green way. Occorre che il Consiglio e l’Amministrazione accolgano tutte le richieste delle associazioni che da anni lavorano per la creazione del Parco di Villa Turrisi e di quelle che costituiscono la Consulta comunale delle Biciclette”.
“La delibera del Consiglio Comunale-dichiara Maurizio Carta, Professore Ordinario di Urbanistica all’Università di Palermo- che riappone il vincolo a verde pubblico per l’area di Villa Turrisi è un atto importante che riassegna alla pianificazione il ruolo di disegnare la città nell’interesse collettivo per dotare la comunità di preziosi spazi di qualità e benessere. La Palermo del futuro deve essere basata su una rete ecologica urbana che arricchisce la città della bellezza della natura e che la rende più capace di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Il Parco di Villa Turrisi sarà un nodo importante della rete ecologica, ma anche una nuova centralità naturale per i cittadini che ne fruiranno in una rinnovata alleanza tra comunità e natura in una città meno minerale e più vegetale. Sarà importante che il nuovo Piano regolatore colga l’occasione per realizzare una città policentrica a partire dai valori ecologici, culturali e sociali di Palermo come matrice generativa per quelli economici.”
“Palermo ha bisogno che vengano preservati ed aumentati gli spazi verdi fruibili dai cittadini- dichiarano Nino Tranchina, presidente Acli Palermo e Gaspare Carbone, presidente AcliTerra Palermo-. Non possiamo che apprezzare la decisone del consiglio comunale di voler porre il vincolo sui terreni di Villa Turrisi, perche le Acli e le Acli Terra, seguono con particolare interesse tutte quelle vicende che riguardano la tutela del nostro ambiente. La decisione presa dal Consiglio Comunale, di rinnovare il vincolo come zona verde, risulta un ottimo segnale per tutti i cittadini. In una città metropolitana sono essenziali le aree verdi in quanto mitigano molti dei fenomeni inquinanti che colpiscono i territori altamente urbanizzati e migliorano la qualità della vita di chi li abita. Per questo è fondamentale tutelare la presenza di questi spazi nelle città e monitorarne la disponibilità per la popolazione.”