Ieri mattina una rappresentanza dell’ANSMI, l’Associazione Nazionale Sanità Militare ha visitato i luoghi storici siti all’interno del quartiere San Giacomo dei Militari dove sorge il nucleo più antico della città di Palermo, che ospita il complesso di caserme “Carlo Alberto dalla Chiesa”, sede del Comando Legione e “Calatafimi” sede del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia.
Ad accogliere i soci dell’ANSMI, le donne e gli uomini dell’ANC, l’Associazione Nazionale Carabinieri. La visita ha avuto inizio con “la Sala della Memoria” qui, il padrone di casa,
il Comandante della Legione Carabinieri, il Generale di Divisione Rosario Castello ha dato il benvenuto agli ospiti per poi lasciarli alla sapiente spiegazione del direttore, il Generale di Brigata Michele Di Martino
che ha ammaliato gli ospiti mostrando loro le sale contenenti cimeli, uniformi, documenti storici, fotografie, dell’Arma, che testimoniano l’impegno nel tempo dei militari dell’Arma per garantire sull’Isola la pacifica convivenza della collettività; basti pensare che, dal 1860 ad oggi, i carabinieri vittime del dovere a seguito di conflitti a fuoco con pericolose bande di briganti/malfattori o per mano di vili azioni mafiose, sono oltre 500.
Nel compendio delle caserme Dalla Chiesa-Calatafimi, posto al centro dei complessi monumentali di rilevanza mondiale della cattedrale di Palermo e di Palazzo dei Normanni/Porta Nuova, sono presenti tre chiese di elevato valore storico-artistico e, più precisamente, le chiese di Santa Maria Maddalena (1187, stile arabo-normanno) e di San Giacomo dei Militari (1482, stile rinascimentale), e la chiesa di San Paolo d’Alga (già esistente anteriormente al 1300 – stile tardo rinascimentale).
Un percorso storico-culturale che il Generale Di Martino da buon Cicerone ha voluto omaggiare ai soci dell’ANSMI. La visita si è poi conclusa con alcune dimostrazioni dei nuclei artificieri antisabotaggio di tecniche di rinvenimento e neutralizzazione di ordigni e il funzionamento del robot cingolato, impiegato per le più delicate operazioni sugli esplosivi.
Fabio Gigante