A Roma il celebre Ritratto di Signora di Klimt, il dipinto trafugato dalla Ricci Oddi di Piacenza e poi ritrovato, visionabile a Palazzo Braschi sino al 5 Aprile 2022.
Il celebre Ritratto di Signora di Klimt visionabile a Palazzo Braschi a Roma
L’allestimento si chiama “Klimt. La Secessione e l’Italia”, un evento espositivo che segna il ritorno in Italia dell’artista austriaco con alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.
La mostra ripercorre le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt, ne sottolinea il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e, per la prima volta, indaga sul suo rapporto con l’Italia, narrando dei suoi viaggi e dei suoi successi espositivi.
La mostra propone al pubblico opere iconiche di Klimt come la famosissima Giuditta I, Signora in bianco, Amiche I (Le Sorelle) (1907) e Amalie Zuckerkandl (1917-18). Sono stati anche concessi prestiti del tutto eccezionali, come La sposa (1917-18), che per la prima volta lascia la Klimt Foundation, e Ritratto di Signora (1916-17), trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato nel 2019 in un vano esterno del museo, dove è stato ritrovato.
Il dipinto del pittore viennese Ritratto di Signora, dopo più di due decenni di assenza, lascia nuovamente la sua casa piacentina, per un breve soggiorno nella Capitale. In questo caso nessun furto o misteriosa sparizione, ma un prestito temporaneo per la mostra che dal 27 ottobre ha aperto i battenti a Palazzo Braschi.
Ma Ritratto di Signora porta con se anche altri misteri come quello intuito dalla studentessa di un liceo artistico di Piacenza. Il ritratto è stato dipinto dallo stesso Klimt su un altro ritratto di donna con cappello (ritratto di ragazza) esposto a Dresda nel 1912 e poi svanito nel nulla. Intuizione confermata da un esame ai raggi x. Sotto il ritratto di una donna adulta, dalla sensualità raccolta e discreta, si nascondeva l’immagina di una ragazza, colta nella sua freschezza.
La mostra, visitabile sino al 5 Aprile 2022, presenta anche una selezione di dipinti e sculture di altri artisti, che supporta il racconto del periodo della Secessione viennese e dell’influsso di Klimt in Italia.