IL CAFFE UNISCE L’ITALIA. LA COMUNITA’ RAPPRESENTATIVA DEL RITO DELL’ESPRESSO DI PALERMO, MORETTINO E MOLTIVOLTI HANNO CELEBRATO INSIEME LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CAFFE’
Domenica 1 ottobre l’evento da Moltivolti, gratuito e aperto alla città, ha visto la partecipazione di coffee lover, turisti e appassionati.
Una giornata dedicata ai “molti volti” del caffè, alla sua ritualità e ai valori che rappresenta in Italia e nel mondo. Domenica 1 ottobre la comunità rappresentativa di Palermo, guidata da Arturo Morettino e quella multietnica di Moltivolti, impresa sociale che promuove il cibo come strumento di dialogo fra persone e culture diverse nel quartiere di Ballarò, si sono unite per celebrare la Giornata internazionale del caffè.
All’interno di Moltivolti (Via Giuseppe Mario Puglia 21, Palermo) è andato in scena l’evento dal titolo “I Moltivolti del caffè e i suoi valori. Educational a cura di Arturo Morettino” per scoprire i rituali del caffè e la sua biodiversità, sia naturale che culturale.
L’incontro, gratuito e aperto a tutti fino a esaurimento posti, ha avuto lo scopo di far conoscere la cultura del caffè in tutte le sue forme. Un focus sui paesi d’origine del caffè, sulle varietà botaniche e sui metodi di coltivazione, ma anche sulle modalità di consumo nei vari paesi del mondo.
L’ESPRESSO PATRIMONIO UNESCO
La giornata di domenica ha avuto come obiettivo quello di sostenere la candidatura del Rito dell’Espresso italiano a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, supportando tramite la raccolta firme il lavoro delle Comunità rappresentative di tutta Italia.
L’evento da Moltivolti rientra, infatti, nel calendario di appuntamenti coordinati dal Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale organizzati dalle varie Comunità rappresentative di tutta Italia, da Venezia a Palermo, per dare supporto alla candidatura dell’Espresso a patrimonio Unesco in occasione del 1 ottobre.
In questa occasione è stato organizzato dal Consorzio un webinar, in collegamento video con tutte le sedi delle Comunità rappresentative italiane, dal titolo “Il caffè che unisce l’Italia. Poetiche e pratiche rituali in prospettiva Unesco. Una panoramica dei vari aspetti che caratterizzano questo rito tutto tricolore: la sua tradizione, la sua capacità di mettere le persone in relazione e condivisione, la sua sostenibilità. L’appuntamento mira a far conoscere e approfondire il progetto di candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità del Rito del Caffè espresso, i principi Unesco e la Carta dei Valori che le Comunità rappresentative del Rito del caffè espresso di tutta Italia si sono impegnate a diffondere e a promuovere.
Un workshop che comunica la socialità, i valori e la storia del caffè Espresso italiano nel mondo.
Tra gli interventi, quello del presidente del Consorzio di tutela del caffè Espresso Giorgio Caballini di Sassoferrato, di Helga Sanità, presidente del Comitato scientifico CTCEIT, che ha illustrato la Carta dei valori in correlazione con i principi Unesco, di Jonathan Morris, docente di Storia moderna all’University of Hertfordshire che ha parlato delle origini della cultura italiana del caffè, e di Massimo Cerulo, professore di Sociologia all’Università Federico II di Napoli, che ne ha invece illustrato gli aspetti sociali e culturali. A conclusione del collegamento anche il saluto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
In questa occasione è stata anche lanciata la campagna in favore di Telethon “Un caffè per… la Fondazione Telethon”, organizzata dalle Comunità rappresentative del Rito del caffè Espresso, grazie alla quale si può donare l’equivalente di un caffè alla fondazione che lavora per trovare una cura alle malattie genetiche rare infantili. Un’abitudine solidale della tradizione napoletana trasferita dal Consorzio su un piano più ampio, in collaborazione con tutte le Comunità rappresentative d’Italia. La campagna continuerà fino a marzo 2024, data di presentazione della candidatura del Rito dell’Espresso a patrimonio Unesco.
I CAFFE’ IN DEGUSTAZIONE
Ad accogliere domenica scorsa i partecipanti, famiglie, appassionati, giornalisti ma anche turisti, è stato Arturo Morettino, che ha dato il benvenuto con un Espresso molto speciale: una miscela che la storica torrefazione Morettino ha creato per Moltivolti e che mette insieme origini di caffè provenienti da America Latina, Africa e Asia.
Durante la giornata si è continuato con la degustazione di alcune monorigini estratti a filtro, tra cui il Rwanda Twongerekawa Coko Women Coffee, Specialty Coffee che fa parte di un progetto dedicato alla valorizzazione del ruolo delle donne in Ruanda, per emanciparle e dare loro la possibilità di una vita migliore.