Al centro della polemica, un incontro programmato e poi slittato sul tema dell’applicazione in Sicilia della legge 194, contro l’aborto clandestino, sulla cannabis terapeutica e sui suicidi in carcere.
Sono passati ben due mesi perché l’Assessore alla Salute Razza rispondesse alla richiesta d’incontro del Comitato Esistono i Diritti, ma la convocazione fissata per le ore 12,00 del 29 giugno, poi rinviata per le ore 16,00, non ha avuto seguito con l’Assessore ma con il capo di gabinetto.
“Il Comitato intende dialogare con l’Assessore nell’interesse delle siciliane e dei siciliani, ma si dialoga in due non con i “fantasmi “ a dichiararlo e Gaetano D’Amico fondatore e co-presidente del comitato ”Esistono i Diritti”, transpartitico, visto che annovera esponenti politici di matrice diversa.
Continua D’Amico“Essersi sottratto al confronto con i rappresentanti del Comitato “Esistono i Diritti”, conferma quanto non stiano a cuore le problematiche che riguardano i cittadini siciliani.
L’Assessore Razza ribatte, con un’altra dichiarazione al Comitato “Mi spiace contraddire il Comitato “Esistono i Diritti” – spiega – Ieri mi sono trattenuto per una lunga riunione, non prevista, al Policlinico di Messina e sono rientrato a Palermo alle 17:30; evitiamo polemiche inutili e continuiamo a lavorare”.
“Quattro anni fa abbiamo intrapreso con l’Assessore Razza un tavolo sui principali temi di diritto: cannabis, aborto,stato di salute dei carcerati “, continua Gaetano D’Amico, “ rimaniamo in attesa di una nuova convocazione da parte dell’Assessore auspicando questa volta di poterlo incontrare al più presto perché i diritti dei siciliani non possono e non devono aspettare”.
Caterina Guercio