I Carabinieri della Compagnia Bagheria nelle ultime settimane, nell’ambito di due diverse attività finalizzate alla prevenzione e repressione della produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, hanno arrestato due uomini, residenti in provincia, già noti alle forze dell’ordine per spaccio di droga. In entrambe le operazioni, è stato fondamentale l’acume investigativo dei militari operanti che, hanno osservato gli spostamenti degli indagati monitorandone costantemente i movimenti verso le rispettive abitazioni.
A Ficarazzi i militari della locale Stazione, hanno arrestato un 29enne del luogo già noto al personale operante, che sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 10 grammi di cocaina e 60 grammi di hashish già suddivisa in dosi rinvenuta all’interno di una intercapedine ricavata nell’infisso della camera da letto, nonchè la somma in contante di euro 1.100 verosimilmente provento dell’attività illecita di spaccio e materiale vario per il confezionamento.
A Santa Flavia invece i militari di quella Stazione, con le stesse modalità operative, hanno arrestato un 33enne del posto anch’egli già noto che, è stato trovato in possesso di diverse dosi di droga per un peso complessivo di circa 120 grammi di hashish, 140 grammi di marijuana e 2 grami di cocaina abilmente occultata in un mobile della stanza da letto oltre, a materiale vario per il confezionamento e la somma di euro 100 verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, per entrambi gli indagati, ha convalidato l’arresto, disponendo per il flavese la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e, per il ficarazzese, in aggiunta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria anche la misura dell’obbligo di dimora. La sostanza stupefacente sequestrata in entrambe le attività dei reparti dell’Arma, è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Fabio Gigante