Hotspot Messina, altri 20 migranti in fuga, il Sindaco De Luca al Ministro Lamorgese: “Li porti in Parlamento piuttosto che invadere la nostra città. Il 27 chiudo tutto per garantire la sicurezza”
La storia dei migranti clandestini o migranti economici che arrivano in Sicilia è una barzelletta tutta italiana.
Questo governo, con Conte in testa e Lamorgese, Ministro dell’interno a seguito, godono nel farsi prendere per i fondelli da clandestini travestiti da migranti che invadono il nostro Paese all’insegna del “minnifuttu” (menefrego) del coronavirus e degli italiani.
E’ chiaro che oramai se è sparsa la voce, in Tunisia prima e gli altri Paesi a seguito, che in ITALIA puoi fare quello che vuoi tanto nessuno potrà “toccarti” anzi potrai godere di diversi benefici e se ti va male ti fai una bella vacanza su una di quelle navi messe a disposizione dal Governo dei buonisti e a spese degli italiani.
Bella storia. Specie in tempo di crisi.
Dove da un parte ci stanno le restrizioni, multe e mascherine per i nostri connazionali già martoriati dalle precedenti norme e decreti nazionali e locali, e, dall’altra una totale apertura e buonismo per chi arriva illegalmente nel nostro Paese senza rispetto per le Istituzioni e tanto meno per il popolo.
In Sicilia, a Messina solo il Sindaco De Luca non ci stà ed ha ragione. Ecco quindi che il primo cittadino dirama un comunicato di fuoco:
“Sono appena stato informato dalla Prefettura – che ringrazio – che stanotte sono scappati altri 20 tunisini dalla caserma di Bisconte. Abbiamo fatto chiudere l’Hotspot, è rimasto il Cas: da qui hanno tentato la fuga in 40. Di questi, 20 ci sono riusciti.
Cara Ministro Lamorgese, le avevo ribadito che la Caserma Gasparro di Bisconte era un colabrodo e dunque non idonea all’accoglienza. Siamo alla quarta fuga. Ci sono 50 tunisini in giro per la città; adesso basta, occorre chiudere definitivamente. Con queste politiche sbagliate state invadendo il nostro territorio.
Le consiglio di continuare sulla linea della solidarietà, ma perché non porta i migranti in Parlamento? Certamente lì saranno al sicuro, così siamo tutti più tranquilli. Va bene l’assistenza ma non a Messina, in questa struttura fatiscente”. Così afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca.
“Come massima autorità locale – conclude il Primo cittadino – sono obbligato a informare la mia comunità. Ribadisco quanto già promesso: il 26 agosto termina il periodo di quarantena dei 20 tunisini che non sono riusciti a fuggire, sempre che non ci provino ancora.
Dopodiché Ministro Lamorgese, io comincerò a dare calci nel sedere a chiunque mi impedirà la chiusura il 27 agosto.
A Messina non deve esserci più nessun migrante, la caserma Gasparro sarà chiusa. Non voglio più sentire parlare di Hotspot e Cas a Messina.