I Finanzieri della Compagnia di Bagheria, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato al rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria per la diffusione del COVID-19, hanno individuato un’agenzia immobiliare che svolgeva normale attività lavorativa nonostante il divieto imposto dal DL 19/2020.
Nello specifico, le Fiamme Gialle avevano dapprima notato la titolare mentre faceva ingresso nell’agenzia e, poco dopo, altri due cittadini che la raggiungevano all’interno del locale.
I clienti della società, interpellati dai militari, giustificavano la loro presenza sostenendo che erano stati convocati in sede dalla titolare per ritirare una caparra precedentemente versata relativa ad un affare immobiliare non andato a buon fine.
Per quanto sopra, non essendo l’agenzia immobiliare ricompresa tra le attività essenziali elencate dalle norme vigenti in materia di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, i militari hanno proceduto a contestare la violazione del mancato rispetto dell’obbligo di chiusura dell’attività che prevede una sanzione
amministrativa che va da 400 a 3.000 euro nonché la sanzione amministrativa accessoria della chiusura temporanea per un periodo massimo di 30 giorni.
Nelle more della definizione delle sanzioni, i militari procedenti hanno applicato d’ufficio, al fine di evitare la reiterazione della violazione, la chiusura temporanea dell’attività.
Analogamente ai due clienti è stata contestata la violazione degli obblighi previsti dal D.L. 19/2020, poiché circolavano privi di una valida necessità.
Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, così come concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di controllare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nonché contrastare possibili speculazioni o insidie alla sicurezza derivanti dalla commercializzazione di materiale non conforme alle norme.