Le dichiarazioni di Musumeci, arrivato ultimo fra i tre che andranno a Roma per partecipare alle elezione del nuovo Capo dello Stato, hanno suscitato la risposta di Maricetta Tirrito portavoce del Cogi (Comitato collaboratori di giustizia ).
È accaduto che al presidente della Regione sono mancati 7 voti – ha detto Musumeci durante una diretta -, sono stato eletto lo stesso ma il dato è politico. Perché mancano nella maggioranza questi voti col voto segreto? Perché alcuni deputati hanno pensato di compiere nei miei confronti, come si dice nel linguaggio giudiziario, un atto d’intimidazione, si tratta di una sorta di resa dei conti dal loro punto di vista». Musumeci ha continuato: «Sono deputati che mi hanno fatto richieste irricevibili e ho dovuto dire di no o di deputati che per una questione di igiene non ho voluto avere rapporti in questi anni».
Possono pensare che questi 7 scappati di casa che un presidente che non è stato condizionato dalla mafia può essere condizionato da loro? – ha proseguito – possono mai pensare di esercitare su questo governo qualunque tipo di richiesta trasversale mandando messaggi che appartengono al peggiore dei linguaggi della comunicazione? Sciagurati. Ho provato tanta amarezza. Sono convinto che bisogna abbandonarli per strada questi disertori, ricattatori che operano con la complicità del voto segreto. Io ho le mani libere. Restiamo a lavorare e restiamo a lavorare proprio perchè non voglio sopravvivere nel palazzo ma perché ho un rapporto con la gente».
Queste dichiarazioni non potevano che suscitare una risposta della Tirrito, da sempre schierata contro ogni forma di illegalità. “Se come dice il presidente gli sono arrivate richieste irricevibile – sottolinea Tirrito – o ha dovuto tenere distanti i deputati per una questione di igiene come ha riferito, perché non ha fatto i nomi denunciando il fatto? E se sono persone che definisce scappati di casa perché si dispiace di non avere ricevuto il loro voto?”, Maricetta Tirrito resta in fiduciosa attesa di una risposta da parte del presidente Musumeci.