Giustizia: il Governo Meloni punta su velocità, digitalizzazione e sicurezza

Carolina Varchi (FDI): “Riforme concrete per una giustizia moderna ed equa”

Governo: Carolina Varchi (FDI) su riforme della Giustizia con l’Esecutivo Meloni

“Una giustizia più rapida, digitale ed equa”

Il Governo Meloni prosegue con la sua visione di una giustizia moderna ed efficiente, implementando riforme significative e avviando iniziative ambiziose in campo giudiziario. Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Giustizia alla Camera, ha illustrato i progressi compiuti in due anni di governo, sottolineando l’impegno per una giustizia più rapida, digitale ed equa.

“Tra i principali interventi del Governo Meloni figurano la riduzione della durata dei processi civili e penali e la digitalizzazione di oltre 5 milioni di fascicoli giudiziari, con l’obiettivo di rendere più moderno e accessibile il sistema giudiziario,” ha dichiarato Varchi. Inoltre, sono state approvate 7.000 nuove assunzioni per il personale della polizia penitenziaria e sono stati stanziati 250 milioni di euro per l’edilizia carceraria. A livello internazionale, sono stati firmati sette trattati bilaterali di cooperazione giudiziaria e sono stati destinati fondi per il rimborso delle spese legali per gli imputati assolti in via definitiva.

Un aspetto centrale delle riforme riguarda anche la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, promossa dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Questa misura mira a rendere il processo più bilanciato e a garantire che chi giudica e chi accusa seguano percorsi distinti, rafforzando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Nel contesto penitenziario, Varchi ha evidenziato l’importanza degli interventi volti a migliorare le condizioni di lavoro per gli agenti e il personale degli istituti di pena. “Abbiamo rafforzato la sicurezza nelle carceri e completato le piante organiche degli educatori, garantendo un ambiente più sicuro e strutturato,” ha spiegato. Tra le novità introdotte, vi è la creazione di un gruppo di intervento operativo per le rivolte carcerarie e l’introduzione del reato specifico di rivolta negli istituti penitenziari, una risposta legislativa per mantenere l’ordine e la sicurezza.

Le iniziative, afferma Varchi, confermano l’impegno del Governo per una giustizia più efficace e accessibile, allineata agli standard europei e volta a supportare le amministrazioni locali, liberate dall’abuso d’ufficio, a beneficio delle comunità e dello sviluppo territoriale.

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