Giovanni Felice: Piano di Riequilibrio? Meglio chiamarlo “Soluzione Finale”
Dopo il furto dei ristori. Adesso il raddoppio dell’irpef .
Auspico che il Consiglio Comunale non sia complce di questo misfatto.
Giovanni Felice: Piano di Riequilibrio? Dopo il furto dei ristori. Adesso il raddoppio dell’irpef
Oramai l’intenzione di questa Giunta è chiara: Eliminare quel poco di commercio che è rimasto, speriamo che il Consiglio Comunale non diventi complice di questo “sterminio”.
Nei giorni scorsi un autorevole esponente di questa giunta, ha scoperto che Palermo è una città povera, lo ha scoperto mentre approvava una delibera di Giunta in cui decideva di aumentare le imposte ai cittadini e quindi di renderla ancora più povera.
Dopo il furto delle somme del decreto ristori destinate ai commercianti -ha dichiarato Giovanni Felice – il raddoppio dell’IRPEF e la conseguente diminuzione delle capacità di spesa, che bloccherà i consumi, darà il colpo finale al Commercio.
In questo contesto di grave crisi economica e con le aziende sempre più esasperate – continua il Presidente di Confimprese Palermo – si inventa un piano di riequilibrio palesemente falso con previsioni assolutamente inventate. Ad esempio, i 7 stendisti all’interno del mercato ittico dovrebbero portare al Comune €300.000,00 (trecentomila euro) di entrate in più. Si pensa di fare la lotta all’evasione restringendo i tempi di rateizzazione come se le imprese avessero i soldi dentro i materassi o sotto il mattone.
Avere amministrato scriteriatamente è un errore–conclude Giovanni Felice- distruggere le il tessuto imprenditoriali ed il futuro della Città è diabolico. Auspico che il Consiglio Comunale non sia complice di questo misfatto.