GDF PALERMO: ABUSIVISMO COMMERCIALE, REATI AMBIENTALI, LAVORATORI IN
NERO. SEQUESTRATE 2 OFFICINE.
Nell’ambito del dispositivo di contrasto dell’abusivismo commerciale disposto dal Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Palermo, i Finanzieri del 2 Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato due
autocarrozzeria site nel quartiere di Passo di Rigano che operavano senza alcuna autorizzazione prevista dalla
legge.
In particolare, le Fiamme Gialle nel corso del primo controllo hanno rilevato che il titolare svolgeva l’attività di
autoriparazione in forma totalmente abusiva essendo sprovvisto di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio
Attività) e/o altra autorizzazione e pertanto hanno proceduto a sottoporre a sequestro cautelare amministrativo il
locale nonché le attrezzature e i macchinari da lavoro utilizzati. Lo stesso è stato segnalato alla locale Camera di
Commercio per l’irrogazione della sanzione amministrativa per un importo pari a 5.164,57 euro.
Nel secondo controllo, i Finanzieri unitamente a personale dell’ARPA Sicilia, hanno accertato analoga
violazione amministrativa, inoltre durante l’ispezione degli impianti adibiti alle lavorazioni con emissione in
atmosfera, il personale tecnico intervenuto avrebbe accertato una modifica sostanziale del sistema di
abbattimento e filtraggio fumi derivanti dell’attività di riparazione di autocarrozzeria senza l’autorizzazione
prevista dal Testo Unico Ambientale.
Pertanto, il responsabile è stato denunciato all’A.G. competente per le ipotesi di reato in materia ambientale,
concernenti l’emissione in atmosfera delle polveri e per reati concernenti l’incolumità pubblica e,
contestualmente, segnalato alla Camera di Commercio territorialmente competente per le violazioni
amministrative per l’irrogazione delle relative sanzioni per un importo pari a 5.164,57 euro. Il locale e le
attrezzature, anche in questo caso, sono state sottoposte a sequestro amministrativo.
Inoltre durante il controllo, i militari operanti hanno constatato nel locale la presenza di due lavoratori, di cui uno
presunto indebito percettore di Reddito di cittadinanza, occupati senza la prevista comunicazione di
instaurazione del rapporto di lavoro. Per tale ragione, è stata inoltrata all’INPS la comunicazione per la revoca
del beneficio e il titolare dell’attività è stato sanzionato con l’applicazione della c.d. “maxisanzione”, che varia
da un minimo di € 1.800,00 ad un massimo di € 10.800,00 per lavoratore.
Continuano i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana a contrasto dell’abusivismo
commerciale e dell’indebita percezione di contributi ed erogazioni da parte dello stato, a tutela degli operatori
onesti.
Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase
di indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.