Fondi Ue, chiusura del Po Fesr 2014-2020 con il risultato delle risorse spese

Il Presidente Schifani: «Una sfida vinta grazie a impegno e collaborazione»

Fondi Ue, chiusura Po Fesr 2014-2020: tutte le risorse spese.

Schifani: «Una sfida vinta grazie a impegno e collaborazione»

Si è svolto stamani, presso il Marina Convention Center al Molo Trapezoidale di Palermo, l’evento di chiusura dei Programmi Fesr Sicilia ed Eni Italia-Tunisia 2014-2020. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha aperto i lavori dichiarando: «Il Po Fesr 2014-2020 può considerarsi una sfida vinta. La logica seguita dal mio governo è stata quella di evitare la parcellizzazione avvenuta in passato nella spesa dei fondi comunitari. Quello di oggi è un risultato non scontato, grazie soprattutto alla riprogrammazione che abbiamo effettuato nel 2023 con un grande sforzo degli uffici regionali, risolvendo alcune criticità».

Schifani ha posto in  evidenze i risultati raggiunti nonostante le difficoltà legate alla crisi pandemica e al conflitto russo-ucraino: «Il Programma ha permesso di realizzare importanti interventi infrastrutturali e misure a favore di cittadini e imprese, dimostrando flessibilità di fronte a eventi epocali che hanno inciso sul tessuto socio-economico mondiale e regionale. Mai come in questo ciclo di programmazione è risultato evidente quanto fondamentale sia il rapporto sinergico tra amministrazione regionale, istituzioni dell’Unione Europea e governo nazionale».

I risultati del Po Fesr

La prima parte della giornata è stata dedicata all’attuazione e ai risultati del Programma cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Con una dotazione finanziaria complessiva di 4,27 miliardi di euro (80% a carico dell’Unione Europea e 20% di cofinanziamento pubblico), il Programma Fesr 2014-2020 ha affrontato diverse rimodulazioni per far fronte agli effetti della crisi pandemica e del conflitto russo-ucraino. Tra queste, l’introduzione dell’asse “Safe” nel luglio 2023, volto a sostenere le PMI colpite dagli aumenti dei prezzi dell’energia e le famiglie vulnerabili.

Al 31 ottobre 2024, la certificazione della spesa ha superato i 3,57 miliardi di euro. Secondo le stime, il Programma chiuderà al 31 luglio 2025 con una spesa totale di 3,93 miliardi, utilizzando tutte le risorse disponibili e con un overbooking di oltre 256 milioni di euro. Questo risultato è stato reso possibile grazie a un tasso di cofinanziamento del 100% applicato in diversi anni contabili.

Le menzioni speciali

Durante l’evento, sono state conferite quattro menzioni speciali. Tre sono state assegnate a dipartimenti regionali:

La quarta menzione è andata all’Ordine dei giornalisti di Sicilia per il supporto nell’organizzazione del premio “Fesr Sicilia, l’Europa si racconta” e delle giornate formative sui fondi Ue.

I progetti premiati

Sei progetti si sono distinti per qualità e comunicazione, ottenendo il titolo di “ambasciatori Fesr”:

Un ulteriore riconoscimento è stato conferito all’associazione “I Fenici” di Marsala per le attività sociali svolte al centro sportivo.

Dichiarazioni degli assessori

Alla consegna dei riconoscimenti è intervenuto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò: «Oggi siamo qui per mostrare tutto quello che di buono è stato fatto con il Po 2014-2020 – ha detto – Tanti i progetti premiati e, di questi, molti sono quelli che interessano le infrastrutture e la mobilità. La Regione Siciliana ha lavorato per migliorare i trasporti, la viabilità e anche la qualità dell’abitare. Stiamo assegnando decine e decine di nuovi alloggi e abbiamo lavorato per sviluppare un’edilizia residenziale pubblica che presenti i migliori standard qualitativi e favorisca l’inclusione sociale».

Fondi Ue, chiusura Po Fesr 2014-2020, spese tutte le risorse. Schifani: «Una sfida vinta grazie a impegno e collaborazione»

Ha preso parte alla premiazione anche l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata: «Grazie al Fesr – ha spiegato – abbiamo rafforzato il brand Sicilia in un momento difficilissimo come quello della pandemia e degli anni successivi. Nella riprogrammazione, infatti, l’assessorato, grazie a nuove risorse, è riuscito a coniugare la promozione turistica con il sostegno a un settore che ha particolarmente sofferto le conseguenze del Covid, riuscendo così a tenere in vita il mondo del turismo. Tutto questo ci ha permesso anche di accrescere il numero di presenze incentivando, allo stesso tempo, nuove tipologie di turismo destagionalizzato e più sostenibile».

 

Sono stati premiati gli “ambasciatori Fesr”, cioè imprese ed enti beneficiari che si sono distinti, sia per la qualità degli interventi che per l’attività di comunicazione, sul sostegno ricevuto dai fondi Ue. Sei i progetti che hanno ottenuto i riconoscimenti: “Blorin” e “I-sole”, entrambi del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo (finanziati nell’ambito dell’Asse 1 “Ricerca e innovazione”); “Omer spa”, della Officine Meccaniche Russello (Asse 3 “Competitività delle pmi”); “Tratta metropolitana della Ferrovia Circumetnea”, della Fce di Catania (Asse 4 “Energia Sostenibile e Qualità della Vita”); “Social Housing – Recupero di 22 alloggi in via Pantelleria”, dello Iacp di Trapani, e “Riqualificazione del centro sportivo Gaspare Umile”, del Comune di Marsala (entrambi sostenuti dalle risorse dell’Asse 9 “Inclusione Sociale”). È stato anche consegnato un riconoscimento all’associazione “I Fenici” di Marsala per le attività sociali svolte al centro Umile. Dati, immagini e video sugli interventi cofinanziati con le risorse comunitarie sono disponibili sul sito EuropeLoveSicily (https://www.europelovesicily.it/).

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