Palermo, 17 gennaio 2024 – Una vera svolta per il recupero urbano di Palermo è stata raggiunta oggi con l’approvazione del Consiglio comunale sull’accordo di programma tra la Regione e il Comune. Questo accordo, che riguarda lo sblocco di oltre 60 milioni di euro di fondi ex Gescal, mira a ristrutturare aree urbane degradate, in particolare i quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone.
Alessandro Aricò, l’assessore regionale alle Infrastrutture, ha sottolineato la portata di questa decisione: «Dopo oltre 20 anni, i fondi ex Gescal vengono finalmente utilizzati per un progetto concreto di rinnovamento urbano, segnando un passo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di vita in queste aree.»
L’accordo, inizialmente firmato a dicembre 2023, è stato sostenuto dal presidente della Regione Renato Schifani e dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Prevede un piano di recupero e riqualificazione urbana, con un investimento totale di 62,7 milioni di euro, di cui 47,5 milioni provenienti dai fondi ex Gescal. Il programma include la realizzazione di 20 opere pubbliche, di cui cinque sono già state completate.
Il piano di intervento è ampio e comprende il restauro di scuole, piazze, e immobili residenziali pubblici, oltre al ripristino di strade, marciapiedi e aree verdi. L’Amministrazione comunale, oltre a contribuire con fondi propri, ha preso l’impegno di iniziare tutti i lavori entro tre anni, concludendoli entro il 2028.
Questa iniziativa segna un significativo passo avanti per Palermo, non solo in termini di investimenti economici, ma anche per il suo impatto sociale e urbano. Il progetto si pone l’obiettivo di trasformare quartieri a lungo trascurati in zone vivibili e dignitose, rappresentando un esempio di come la collaborazione tra diverse istituzioni possa portare a risultati tangibili e positivi per la comunità.
Le dichiarazioni
«È un giorno importante per Palermo. Il voto del Consiglio comunale che ha ratificato l’accordo di programma stipulato a dicembre scorso tra la Regione e il Comune consente di sbloccare finalmente oltre 60 milioni di fondi ex Gescal per gli interventi di recupero di importanti zone degradate della città. Un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale che consentirà di recuperare somme considerevoli per assicurare essenziali condizioni di vivibilità e riscatto sociale nei quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone». Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, commentando il voto di oggi pomeriggio dell’Aula consiliare del capoluogo siciliano che consente l’utilizzo delle risorse ex Gescal. «Insieme con il presidente della Regione Renato Schifani, sempre molto attento alle opportunità di sviluppo di Palermo, e al sindaco Roberto Lagalla – ha proseguito Aricò – avevamo firmato l’accordo di programma che consentirà di portare a termine, entro cinque anni, opere pubbliche di recupero e riqualificazione urbana allo Zen, a Borgo Nuovo e allo Sperone, utilizzando fondi fermi da oltre venti anni e che rischiavano di andare perduti se il Consiglio comunale non avesse ratificato l’intesa. Il pericolo è stato scongiurato grazie al lavoro sinergico di Regione e Comune e adesso si potrà intervenire su scuole e piazze, sul recupero di immobili di edilizia residenziale pubblica, sul ripristino di strade, marciapiedi e spazi verdi. In sostanza, si restituiscono condizioni di decoro e vivibilità a quartieri degradati».
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