Evoluzioni e nuove tecnologie: il caso della roulette

Evoluzioni e nuove tecnologie: il caso della roulette

Il mondo della tecnologia si sta evolvendo a una velocità vertiginosa e oggi le nostre giornate sono scandite da dispositivi che fino a pochi anni fa sembravano poter esistere solo nella fantasia e nei film di fantascienza. Possiamo definirla senza timore di smentita come una vera e propria rivoluzione che ha coinvolto il mondo del lavoro e tutti i settori della quotidianità, intrattenimento compreso. In tal senso un caso emblematico è quello della roulette, gioco simbolo dei casinò dal 1700 al 1900 inoltrato e che, grazie alle innovazioni è mutata profondamente fino a diventare quella che conosciamo oggi.

In epoca contemporanea la roulette si è “spostata” online, con tanto di suite live e croupier in carne e ossa che permettono di vivere dal divano di casa le magiche atmosfere delle sale da gioco, ma fino all’arrivo di internet nelle case di tutti la ruota è stata il simbolo dei casinò fisici.

Le prime testimonianze della ruota della fortuna risalgono addirittura al 1700 e più precisamente al 1765, anno in cui venne mostrata per la prima volta al Palays Royal di Parigi. Quella “inaugurata” in Francia era una ruota profondamente diversa da quella che conosciamo oggi (aveva un numero in più, il doppio 0, poi eliminato su intuizione dell’imprenditore Françoise Blanc e reintrodotto nella versione della roulette americana) e aveva 38 numeri. Oggi, invece, nella versione francese i numeri sono 36 mentre in quella statunitense sono ancora 38, come nella variante originale.

Quello che per molti anni è rimasto immutato è stato il funzionamento e il sistema di puntate a disposizione di giocatori. A cambiare, invece, proprio grazie alle tecnologie sono state le piattaforme di gioco. Il gaming online, il gaming mobile, i nuovi ambienti di realtà virtuale hanno allargato il pubblico della roulette, rendendola disponibile a tutti senza la necessità di recarsi in un casinò “fisico” o in una sala da gioco specializzata.

Un’evoluzione fondamentale che sembra ancora ben lontana da aver mostrato tutte le sue potenzialità di crescita. Il futuro sembra infatti essere già arrivato e si chiama intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale sta iniziando a permeare moltissimi campi del sapere e il gaming non fa eccezione. Già qualche anno fa abbiamo letto notizie di software che sfidano (e spesso battono) gli esseri umani in discipline estremamente complesse ed elaborate come il poker e gli scacchi. Pochi mesi fa, invece, sono arrivati i primi “aiutanti” AI per gli appassionati di roulette.

Stiamo parlando di programmi non progettati per sfidare il banco ma per raccogliere dati e fornire spunti utili ai giocatori basati sulla lettura dei comportamenti di centinaia di roulette online. Algoritmi che hanno dunque come obiettivo quello di migliorare l’esperienza di gioco, offrendo consigli sulle migliori puntate e su quelle meno remunerative e allo stesso tempo aiutando il giocatore a prendere decisioni più consapevoli.

L’altro campo in cui l’intelligenza artificiale sta avendo un impatto importante è proprio quello della personalizzazione delle esperienze di gioco. Grazie ai nuovi algoritmi, le piattaforme sono capaci di tracciare i gusti e le preferenze del singolo utente, offrendogli i titoli e le versioni dei giochi più adatte alle sue abitudini e al suo modo di giocare.

Tutto ciò non sta a significare che i nuovi programmi e l’intelligenza artificiale sveleranno il metodo per battere il banco e “sbancare” la roulette. Questo sarà sempre impossibile come aveva ben presto intuito una delle menti più geniali della storia dell’umanità: Albert Einstein. Interessatosi della roulette, in quanto gioco basato sulla fisica e sulla matematica, lo studioso tedesco provò a elaborare un modello numerico per “leggere” la ruota ma fu costretto ad arrendersi e a riconoscere l’impossibilità di determinare in anticipo il numero su cui si sarebbe posata la pallina di metallo.

Da qui, con la sua celebre ironia, elaborò uno dei pensieri per cui è passato alla storia: “l’unico modo per essere sicuri di sbancare la roulette è quello di rubare di nascosto i soldi al croupier”.