Prenderà il via domani Sicilia il Festival della Legalità e della Gioia, l’evento sociale e culturale promosso e organizzato dal Parlamento della Legalità Internazionale in collaborazione con la Pontificia Accademia Teologica, il Comune di San Giuseppe Jato, il Comune di Piana degli Albanesi, il Gruppo Archeologico Valle dello Jato e l’Istituto di Istruzione Superiore Ragusa-Kiyohara-Parlatore, per dare testimonianza di come la comunità possa unirsi per promuovere i valori della legalità e della giustizia. Il festival inizierà giovedì 9 maggio con un appuntamento al “Giardino della Memoria” a San Giuseppe Jato, un luogo carico di storia e commozione. È qui che il piccolo Giuseppe Di Matteo trascorse i suoi ultimi giorni prima di essere brutalmente ucciso e sciolto nell’acido dalla mafia. L’evento vuole ricordare il sacrificio di Giuseppe, un ragazzo la cui vita fu tragicamente spezzata a causa della violenza mafiosa. La cerimonia avrà inizio alle ore 10:00, con la partecipazione di autorità civili e religiose, nonché di membri della comunità locale e di visitatori provenienti da tutta la Sicilia: oltre alla presenza della mamma e del fratello di Giuseppe di Matteo saranno presenti Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale e Interlocutore referente della Pontificia Accademia Teologica, Salvatore Sardisco, Vice Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale, e il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, già Capo della Polizia di Stato. Durante questo momento di riflessione, verrà piantato un albero, simbolo di amore per la vita e segno di speranza per un futuro senza violenza. Inoltre, i partecipanti poseranno messaggi di speranza sulla brandina dove il piccolo Giuseppe ha riposato, un gesto che simboleggia l’impegno collettivo per costruire una società più giusta.