ITA, Italia Trasporto Aereo, sarà operativa dal prossimo 15 ottobre. La nuova compagnia pubblica nata per sostituire l’Alitalia in amministrazione straordinaria dal 12 maggio 2017, diventa pienamente operativa. A dichiararlo è stato oggi il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Avvocato Pierluigi Di Palma che ha rilasciato il Certificato di Operatore Aereo (COA) e la Licenza di Esercizio di Trasporto Aereo.
“ITA può decollare. L’augurio è che la nuova compagnia di riferimento nazionale contribuisca alla ripartenza del settore, contribuendo, in modo deciso a superare le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica. L’ENAC continuerà nel proprio compito istituzionale e tecnico per garantire l’avvio operativo di ITA, vigilando sul rispetto degli interessi pubblici e dei diritti dei passeggeri che costituiscono elementi essenziali del business del trasporto aereo”. Alessio Quaranta, Direttore Generale dell’ENAC ribadisce, che “Il rilascio del COA attesta che la compagnia aerea è in possesso della capacità professionale e dell’organizzazione aziendale necessarie ad assicurare l’esercizio dei propri aeromobili in condizioni di sicurezza. La licenza di operatore aereo costituisce il provvedimento finale relativo alle verifiche giuridico-amministrative ed economico-finanziarie, oltre che tecnicooperative. Con il possesso del COA e della licenza di operatore aereo la società può avviare la vendita di biglietti.”
Il Certificato di Operatore Aereo, è arrivato dopo il test di prova effettuato dalla nuova compagnia lunedì scorso: un A330 ha attraversato il Tirreno sino ad Olbia in un volo che è durato meno di 1 ora. Resta insoluta la questione dei biglietti venduti dalla vecchia Alitalia, successivi al 15 ottobre, data di inizio operatività della nuova compagnia. Sul punto è tornata Fiavet-Confcommercio, dando voce alla confusione di agenzie viaggi e tour operator sulla sorte degli almeno 255.000 voli venduti dopo quella data. E’ già stata esclusa dalla Commissione europea la riprotezione dei passeggeri, perché ITA e Alitalia sono due compagnie distinte e slegate tra loro. Si darà luogo allora al rimborso, per il quale il governo ha già stanziato 100 milioni di euro, ma non è chiaro che questa cifra sia sufficiente a coprire tutti gli impegni.
Intanto il passaggio da Alitalia a ITA, lascia nell’ incertezza i circa 45 miliardi di miglia accumulate dai 6,1 milioni di passeggeri di “MilleMiglia”, il programma gratuito riservato a chi viaggia con Alitalia, sia per lavoro che per motivi personali, e che permette di acquistare punti (chiamati Miglia) che variano in base alla classe di viaggio, da convertire in premi al raggiungimento di una determinata soglia. L’unica certezza al momento è che la newco ITA non potrà partecipare al bando di gara del ramo d’azienda, in quanto questo è uno dei paletti imposti dalla Commissione Europea nel tema della discontinuità. La nuova compagnia dal prossimo autunno ha deciso per la sostituzione del programma che permette di accumulare punti da convertire in biglietti premio con uno creato ex novo.
Fabio Gigante