Emendamento della Lega produce due milioni di euro per fronteggiare l’emergenza al cimitero dei Rotoli
Due milioni di euro, provenienti da un emendamento dell’ultima legge di bilancio a firma di alcuni senatori della Lega per fronteggiare l’emergenza al cimitero dei Rotoli. Al consiglio comunale si discute sulla necessità di intervenire al meglio coi per sfruttare queste risorse.
Oltre al progetto dei 1700 loculi, da posizionare all’interno del Camposanto, si fa avanti anche l’ipotesi di utilizzare parte di queste somme per completare un progetto, da circa 300mila euro per un nuovo piccolo campo di inumazione da circa 200 posti ai Rotoli.
L’amministrazione comunale ha anche avanzato l’ipotesi di un nuovo campo per inumazione esterno all’area dei Rotoli indicando anche tre possibili aree: in via Inserra in un bene confiscato alla mafia, già nella disponibilità dell’amministrazione comunale. Un’altra ipotesi al vaglio del consiglio comunale è in zona riserva Reale, di proprietà del demanio che lo cederebbe gratuitamente al Comune. La terza ipotesi, difficilmente percorribile, è presso le ex cave di Sferracavallo che oltre alle problematiche di tipo ambientalistico sarebbero attualmente da espropriare, con relativi costi e soprattutto tempi burocratici più lunghi.
“Adesso che sono arrivate delle somme importanti da parte del Governo centrale, grazie all’impegno della Lega di Matteo Salvini, questa amministrazione non ha più scusanti per affrontare seriamente l’emergenza cimiteri di Palermo – afferma il capogruppo della Lega Igor Gelarda -. Ci siamo dichiarati disponibili con l’assessore al ramo Toni Sala a collaborare anche ad un allargamento della cabina di regia sui cimiteri. In passato, si era parlato anche di terreni adiacenti al cimitero di Sant’Orsola che i proprietari avrebbero voluto vendere al comune per realizzare un campo di inumazione da un migliaio di posti – prosegue Gelarda -. L’emendamento, presentato dalla Lega, e in seguito approvato è molto duttile nella sua impostazione e permette l’utilizzo di queste somme per affrontare a trecentosessanta gradi l’emergenza cimiteri. Nello specifico, si potrebbero utilizzare anche per fare indagini geologiche su nuovi terreni per verificare se siano adatti a campi di inumazione. Oppure all’acquisto di terreni che possano servire per seppellire altre salme. Dobbiamo scindere il problema cimiteri in una parte emergenziale e in una programmatica, se vogliamo essere onesti e risolvere una volta e per tutte l’annoso problema delle tumulazioni. Da un lato, una operazione in emergenza per togliere la vergogna delle 897 salme, con provvedimenti rapidi. Ma dall’altro lato, dobbiamo pensare ad un impianto cimiteriale nuovo, efficiente e funzionale per questa città. Individuando un’area adatta e cominciando da adesso a progettarlo”, conclude Gelarda.