Droni, navi, 10mila agenti e cani robot: “Così garantiremo la sicurezza del G7”.

Nei giorni precedenti al G7, la NATO ha effettuato la maxi esercitazione navale e anfibia “Neptune Strike 2024”.

Per il G7 in Puglia, che si terrà da domani al 15 giugno a Borgo Egnazia, sono state messe in atto rigide misure di sicurezza, specialmente a Brindisi, dove l’Air Force One di Joe Biden atterrerà questa sera. L’aeroporto in questione è stato scelto anche perché scalo aereo che ospita la Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite gestita dal “World Food Programme” e perché dista poco meno di 20 minuti strada da Borgo Egnazia.

L’HH-139B AMI foto di Fabio Gigante

La sicurezza del G7 sarà garantita da un rigidissimo protocollo portato avanti da militari e servizi di intelligence dei Paesi coinvolti. L’intero bacino di acque del basso Adriatico, dello Ionio e del Tirreno meridionale verrà “attenzionato” da aerei spia che provvederanno a una ricognizione costante, assieme ai droni UAV di stanza alla base di Sigonella e da una serie di mezzi navali di ultima generazione: il super drone Triton su tutti, capace di sorvegliare Africa e Mediterraneo restando in volo 24 ore consecutive a oltre 50mila piedi di quota e con un raggio d’azione di oltre 15mila chilometri.

RQ-1 Predator foto di Fabio Gigante

È stato ideato per migliorare l’interoperabilità delle forze navali statunitensi con gli alleati e i partner della Nato. La regia complessiva è affidata alla Sesta Flotta degli Stati Uniti, stanziata principalmente nel Mar Mediterraneo, il cui comando operativo si trova a Napoli, guidata dal viceammiraglio Eugene H. Black III dal luglio 2020. Portaerei, sommergibili e fregate copriranno la zona dal golfo di Manfredonia fino allo Ionio.

L’HH-139B AMI foto di Fabio Gigante

Coinvolta anche la Cavour con gli F-35 italiani e l’aeroporto militare di Amendola, in provincia di Foggia, che è in pre-allarme. Droni (piccoli e grandi) dislocati dappertutto, compresi anche i piccioni-robot che vengono impiegati spesso in piazza San Pietro. Nel porto di Bari sono state elevate al massimo le misure di sicurezza relative ai controlli Schengen, attivati in tutta Italia fino al 18 giugno, ma particolarmente nel capoluogo pugliese dove sbarcano quotidianamente traghetti da Croazia, Albania, Montenegro, Grecia.

Awacs foto di Fabio Gigante

Già in atto da giorni alcune restrizioni sui voli commerciali, mentre sono stati costruiti sette nuovi eliporti per favorire gli arrivi e le partenze in elicottero. Blindata la città di Brindisi, nel cui castello Svevo il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, offrirà la cena di gala ai sette grandi.

KC 767 dell’AMI scortato dai caccia foto di Fabio Gigante

Oltre ai sette, è prevista la presenza del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, del presidente degli Emirati Arabi Uniti l’emiro Mohammed bin Zayed Al Nahyan che soggiornerà a bordo del suo yacht Azzam da 180 metri. I quasi 2 mila agenti che avrebbero dovuto essere ospitati sulla Mykonos Magic sono stati trasferiti in alcuni alberghi della zona, perché la nave ha manifestato limiti strutturai e di accoglienza.

Foto di Fabio Gigante

Nei giorni precedenti al vertice pugliese, la Nato ha effettuato una maxi esercitazione navale e anfibia che ha coinvolto anche l’Italia, la “Neptune Strike 2024”. Più di 4.500 uomini, con navi e mezzi di 15 Paesi alleati hanno simulato attacchi e difese dal Mediterraneo orientale fino alle coste del Baltico. Tre le portaerei europee presenti, la spagnola Juan Carlos I, l’italiana Cavour e la francese Charles De Gaulle, che hanno lavorato per potenziare il coordinamento delle forze Nato e offrire una risposta corale alle minacce esterne: prove generali anche di difesa comune europea.

Fabio Gigante

 

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