Nel fine settimana appena trascorso il lungomare di Ostia si è tinto di rosso e blu, i colori dell’Arma, per il XXV° Raduno nazionale dell’ANC, l’Associazione Nazionale Carabinieri. La manifestazione, che ha richiamato circa 100 mila persone si è conclusa con la sfilata dei reparti in armi, dei radunisti, dei mezzi storici, della protezione civile e del IV° Reggimento Carabinieri a cavallo, iniziata con la resa degli onori, in piazza dei Ravennati, con il ministro della Difesa Guido Crosetto accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma, Teo Luzi, il Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri, Generale Libero Lo Sardo, il Presidente del Consiglio della Regione Lazio Antonio Aurigemma, e i vertici delle forze armate, delle forze di polizia a livello locale ed esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma.
Nutrita la partecipazione della delegazione regionale della Sicilia “capitanata” dal vulcanico e infaticabile Ispettore regionale, Ignazio Buzzi. Per l’occasione ha sfilato anche il gonfalone della Città di Palermo. L’invito è stato fatto al Sindaco dall’Ispettore regionale ed è stato un modo per esprimere il profondo ringraziamento da parte di tutta l’Associazione Nazionale Carabinieri alla Città di Palermo che, il 3 settembre 2021, ha consegnato la Cittadinanza Onoraria alle donne e agli uomini dell’Arma impegnati quotidianamente nel rispetto della legalità e che conferma il rapporto stretto tra la Città e l’Arma.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente dell’ANC, Generale Libero Lo Sardo, in cui rivolge: “l’omaggio ai caduti nell’adempimento del dovere e al Labaro dell’Associazione nazionale, simbolo di dedizione e amor patrio. L’apprezzamento per la costante opera compiuta a mantenere vivi i valori della Repubblica e diffondere, specialmente presso le giovani generazioni, la cultura della legalità”. “Alla base dell’Associazione – ha dichiarato il Presidente, il Generale Lo Sardo – ci sono le tradizioni dell’Arma e ora ci siamo proiettati nel volontariato, un dato molto positivo soprattutto nei piccoli comuni. Siamo stati in Ucraina per assistere più di 300 profughi e vantiamo un piccolo record: nel ‘96 aprimmo le porte alle donne prima ancora che si potessero arruolare: nell’Arma la figura della donna, e delle mogli, è sempre stata molto importante”. Attualmente l’ANC, aggrega Carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti dell’Arma. Conta più di 170.000 iscritti; oltre 90.000 soci effettivi, tra militari in servizio e non più in servizio; 1.700 sezioni sul territorio nazionale e 166 organizzazioni di volontariato e svolge attività per la protezione civile.
Fabio Gigante