Da Las Vegas a Macao: 5 grandi capitali mondiali del gioco

Nel terzo millennio sono almeno 5 le grandi capitali del gioco: Las Vegas, Los Angeles, Parigi, Monte Carlo e Macao

Da Las Vegas a Macao: 5 grandi capitali mondiali del gioco

Il mondo dell’intrattenimento è molto più vasto di quel che si potrebbe immaginare. I giochi da sala, in articolare, vantano una storia secolare e continuano ancora oggi a riscuotere un grande seguito, riunendo folle di persone soprattutto in alcune specifiche città. Nel terzo millennio si possono contare infatti almeno 5 grandi capitali del gioco: Las Vegas, Los Angeles, Parigi, Monte Carlo e Macao. È grazie a queste realtà che il tavolo verde è accresciuto enormemente in popolarità, tanto da influenzare spesso e volentieri anche le produzioni cinematografiche. Il paradosso è che le prime vere sale furono allestite nel XVII secolo in Italia, ma oggi lo Stivale non ricopre un ruolo particolarmente rilevante nel settore. Di conseguenza, anche i giocatori italiani tendono a recarsi all’estero per vivere esperienze ludiche degne di nota.

Nella cultura popolare Las Vegas viene associata inevitabilmente al concetto di casinò. La famosa “Strip” pullula di locali nei quali è possibile spendere nottate intere tra partite a carte o alla roulette, anche se nel 2017 Las Vegas è salita tristemente agli onori delle cronache per una strage compiuta proprio nella strada principale, di cui ancora oggi si sa ben poco. Si narra che Las Vegas abbia preso ispirazione proprio dai primi casinò sorti a Venezia, anche per quanto riguarda la struttura architettonica. Le sale americane sono diventate iconiche anche per chi non le ha mai frequentate, per mezzo delle continue citazioni nei film.

Una volta il Nevada era una zona totalmente desertica, ma nel giro di poco è stata completamente rivalutata e oggi Las Vegas è meta di milioni di turisti ogni anno. Il gioco muove evidentemente tutta l’economia locale, che comunque ha iniziato a interessarsi anche allo sport: proprio a partire dal 2023 è stato istituito il Gran Premio di Formula 1 di Las Vegas. A Los Angeles si trovano invece il Bicycle Casinò e soprattutto il Commerce Casinò, la sala da gioco attualmente più grande al mondo, con circa 250 tavoli al proprio interno. Il complesso include anche un hotel da 200 camere con ristorante e piscina.

Un vero e proprio sogno per gli amanti del gioco. Non a caso da queste parti vengono ospitati anche eventi di costume, oltre che, come prevedibile, competizioni relative ai giochi tipici del casinò, su tutti tornei di poker. Parigi, invece, spicca per strutture alla stregua del Crockfords Club, che però presenta una particolarità non indifferente: l’ingresso non è aperto a tutti e bisogna superare una sorta di selezione. Nel Principato di Monaco troviamo il casinò di Monte Carlo, tra i cui proprietari figurano anche membri della famiglia Grimaldi, di origine genovese. Realizzato dallo stesso architetto che si è occupato dell’Opera di Parigi, l’ambientazione si caratterizza per la folta presenza di quadri ed opere d’arte varie.

Infine, ecco Macao, una città con un sistema monetario singolare, con leggi differenti rispetto al resto dell’Asia. Stiamo parlando di una vecchia colonia portoghese che solo in un secondo momento è ritornata ad essere considera territorio cinese e che si è assicurata sino al 2049 autonomia assoluta per quanto riguarda la gestione del proprio apparato economico. Va da sé che oggi il gioco viene visto soprattutto come business, ma pensare di scalare posizioni nel settore per fare affari sta diventando sempre più complicato. I casinò sono in continua evoluzione, ma sono pochi gli imprenditori che possono permettersi investimenti importanti al riguardo. Anche per questo motivo, probabilmente l’Italia rimarrà a guardare almeno per qualche altro decennio.

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