Palermo, 31 ottobre 2022- Il 7 novembre 2022 riparte Cultura Crea Plus, l’incentivo promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia per le imprese colpite dall’emergenza Covid-19 che operano nel settore culturale, creativo e turistico.
Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e quali potrebbero essere i vantaggi per l’impresa proponente.
Cos’è
Cultura Crea 2.0 è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
È promosso dal Ministero della cultura (Mic) e gestito da Invitalia in attuazione del PON FESR “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 (Asse Prioritario II).
Le risorse finanziarie attualmente disponibili ammontano a circa 54 milioni di euro.
A chi è rivolto
Cultura Crea 2.0 si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).
In particolare:
1) l’incentivo Titolo II per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia:
- team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni; dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
- imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative.
2) L’incentivo Titolo III per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” finanzia:
- imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative.
3) L’incentivo Titolo IV per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” finanzia:
- onlus
- imprese sociali
- organizzazioni di volontariato
- associazioni per la promozione sociale (APS)
Cultura Crea 2.0 si rivolge anche alle reti d’impresa per progetti integrati. Ogni impresa facente parte della rete deve presentare una domanda di agevolazione correlata a un solo programma di investimento. I requisiti di accesso, i criteri di valutazione, le spese ammissibili, la forma e l’intensità dell’aiuto sono quelle fissate nel titolo di competenza.
I vantaggi per l’impresa
Finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità. Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità. È prevista anche un’attività di tutoring per tutte le imprese che ne facciano richiesta, fino a un valore massimo di 10.000 euro.
Presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate esclusivamente online. Invitalia valuta i business plan, eroga i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa.