PALERMO – La crisi idrica in Sicilia sta raggiungendo livelli allarmanti, soprattutto nel settore agricolo, dove l’insufficienza di acqua rischia di compromettere gravemente la produzione. In questo contesto critico, si è tenuto un incontro strategico tra Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana e commissario per l’emergenza idrica, e Massimo Tomasello, responsabile regionale degli acquedotti, servizio idrico e consorzi di bonifica della Democrazia Cristiana.
Durante la riunione, svoltasi presso la sede dell’assessorato, si è discusso ampiamente delle misure infrastrutturali necessarie per affrontare l’emergenza idrica. Al centro del dibattito, il piano idrico nazionale promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il fondo di sviluppo e coesione 2021/2027 siglato nell’accordo Schifani/Meloni, i finanziamenti per l’irrigazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MASAF), e i progetti del piano di sviluppo rurale 2014/2022 attualmente in fase di attuazione.
“È essenziale accelerare l’implementazione di questi programmi per garantire un adeguato approvvigionamento idrico alle nostre colture,” ha dichiarato Cartabellotta. “Il coordinamento tra i vari enti coinvolti è cruciale per ottimizzare le risorse disponibili e garantire soluzioni efficaci e durature.”
Un importante passo avanti è rappresentato dall’introduzione dei voucher foraggio, come annunciato dal dirigente generale. A partire dalla metà di questo mese, saranno disponibili i voucher approvati dall’Assemblea Regionale Siciliana su proposta del Governo. Questi voucher permetteranno agli allevatori di ottenere una quantità sufficiente di foraggio per affrontare l’attuale crisi, fornendo un supporto immediato e concreto.
“Questa misura temporanea è fondamentale per sostenere i nostri allevatori in un momento di grande difficoltà,” ha aggiunto Tomasello. “Tuttavia, è solo l’inizio di una serie di interventi necessari per garantire la sostenibilità del settore agricolo in Sicilia.”
La situazione attuale sottolinea l’urgenza di investire in infrastrutture idriche più efficienti e resilienti. Le autorità regionali stanno lavorando per accelerare i processi burocratici e garantire che i finanziamenti siano utilizzati in modo efficace e tempestivo.
La crisi idrica in Sicilia rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio coordinato e multidisciplinare. Solo attraverso una collaborazione stretta tra enti pubblici, privati e comunità locali sarà possibile trovare soluzioni durature che possano assicurare la sicurezza idrica e la sostenibilità dell’agricoltura siciliana.