Controlli interforze a Barcarello: rilevate gravi irregolarità ed emesse sansioni per oltre 30 mila euro

L'attività coordinata dalla Questura di Palermo con la collaborazione di Carabinieri, Guardia Costiera, Polizia Amministrativa ed Asp

Controlli interforze a Barcarello: rilevate gravi irregolarità ed emesse sansioni per oltre 30 mila euro

E’ proseguita, anche nel corso di questo fine settimana, l’attività ispettiva interforze,
coordinata dalla Questura di Palermo volta ad un capillare vaglio dei requisiti di legge, con
riferimento agli stabilimenti balneari ed ai locali di intrattenimento dell’intera fascia costiera
palermitana, luoghi nei quali, in questo periodo dell’anno, “trasloca” grossa fetta della
movida metropolitana. Stavolta, il dispositivo, composto da personale della Divisione di
Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, con la collaborazione di personale
dell’Arma dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro,
della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e dell’Asp Palermo, ha effettuato un accesso
ispettivo presso un locale di Barcarello.
All’esito delle verifiche, sono emerse numerose irregolarità, connesse all’assenza della
prescritta tipologia di Scia, necessaria per la somministrazione di alimenti e bevande con
piccolo intrattenimento musicale, a fronte di un’autorizzazione rilasciata esclusivamente
per il commercio al dettaglio in forma itinerante su un veicolo, alla fine sequestrato ai sensi
del Codice della Strada poiché sprovvisto della copertura assicurativa e non in regola con
la revisione obbligatoria, unitamente ad altre strutture non autorizzate ed utilizzate per
l’attività sprovvista di licenza.
Riscontrate ulteriori irregolarità anche in materia di procedure di autocontrollo,
registrazione sanitaria, igiene, piano di emergenza ed evacuazione, mancata formazione
dei lavoratori ed altro.
Il totale del valore delle sanzioni comminate arriverebbe a superare i 30.000,00 euro.
L’Ispettorato del Lavoro ha, altresì, proceduto ad ordinare con proprio provvedimento la
sospensione dell’attività poiché ha riscontrato la presenza di alcuni lavoratori non
regolarizzati ed in relazione alla mancata predisposizione del piano di emergenza ed
evacuazione.

L’attività coordinata dalla Questura di Palermo con la collaborazione di Carabinieri, Guardia Costiera, Polizia Amministrativa ed Asp

 

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