(di redazione) Il “caos emerso nelle procedure di rinnovo o mancato rinnovo dei contratti del personale assunto per l’emergenza Covid ormai è chiaro che non è così caotico: si tratta di veri e propri cappi elettorali cui tenere appesi i lavoratori in vista delle prossime scadenze elettorali amministrative e regionali, soprattutto a Palermo dove le anomalie sono più eclatanti.
Il tutto, evidentemente, senza alcuna programmazione sanitaria e a totale danno del sistema di cura e assistenza, dei malati e dei lavoratori.”
Lo ha detto Marianna Caronia intervenendo oggi in Commissione all’ARS, dove ha in particolare sottolineato “il caso più grave, costituito dall’ospedale Cervello, che sulla carta rimane l’unico Covid Center della città e, paradossalmente, è l’unico ospedale dove si taglia il personale Covid mentre i reparti restano pieni.”
“Se per qualcuno al Cervello non c’è più bisogno di personale specifico per il Covid-19 – conclude Caronia – allora si riattivino al più presto e completamente le attività ordinarie, dalla ginecologia alla neonatologia al brest Center, restituendo così i servizi ai cittadini.
Altrimenti si dica chiaramente, lo dica l’assessorato regionale, che nelle scelte sui rinnovi dei contratti Covid non si è applicato alcun criterio di programmazione sanitaria.”