Ritorniamo a trattare della tutela occupazionale dei lavoratori del Consorzio SINTESI- Contact Center WIND TRE e dell’aberrazione amministrativa così come denuncia l’UGL Telecomunicazioni in una lettera aperta che pubblichiamo integralmente.
LETTERA APERTA
Al Presidente della Regione Siciliana
All’Assessore al Lavoro della Regione Siciliana
A tutti gli Assessori del Governo della Regione Siciliana
A tutti i Deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana
Nonostante i nostri ripetuti appelli alla ragione e alla correttezza amministrativa, la Dirigente del Servizio XII ha oggi inviato una lettera con cui “decreta” di fatto la perdita di numerosi posti di lavoro con motivazioni fantasiose e aberranti, che nulla hanno a che fare con la Pubblica Amministrazione.
Con oltre 4 mesi di ritardo rispetto alla normativa – che impone di rispondere entro 30 giorni pena il silenzio assenso – la Dirigente rifiuta la nuova Convenzione con cui WIND TRE assicura la totale garanzia occupazionale di tutti i lavoratori coinvolti, con i medesimi trattamenti contrattuali, tacendo sui pareri legali ricevuti e con motivazioni sorprendenti e fuori da ogni logica amministrativa.
Afferma incredibilmente di aver deciso non in base a specifiche norme di legge, bensì in base “all’orientamento maggioritario dei lavoratori emersi a seguito di incontri con i sindacati e gruppi di lavoratori”.
Quali lavoratori? Quanti? Quali sindacati?
Con quale criterio ha deciso quali lavoratori e quali sindacati ascoltare, ben sapendo che due organizzazioni hanno sempre chiesto di assentire alla nuova Convenzione, unico modo per garantire integralmente tutti i posti di lavoro?
Oltre che causare una bomba sociale, inserire in un Atto amministrativo la possibilità di assumere decisioni amministrative non alla luce di specifiche norme di legge ma tramite non meglio identificati “incontri”, oltre ad essere estranea ad ogni norma di legge, costituirebbe un esplosivo precedente all’interno dell’intera Regione Siciliana.
Non ci resta che rivolgere ai Deputati regionali un ultimo appello alla ragionevolezza per evitare che dal 1° gennaio prossimo decine e decine di lavoratori restino senza lavoro rischiando anche l’indennità di disoccupazione.
Il nostro Sindacato e i nostri lavoratori pretendono lo stesso diritto di essere ascoltati in difesa del proprio lavoro!
Venanzio Cretarola
Segreteria nazionale UGL TELECOMUNICAZIONI