Anche per la vigilia di Natale il “Comitato esistono i diritti” continua la battaglia riguardante l’ uso terapeutico della cannabis.
A partire dalle ore 10,30 sotto il palazzo del normanni a Palermo, il Comitato si è riunito per sollecitare una soluzione per i tanti che soffrono senza poter avere accesso ai farmaci a base di cannabis, nonché per sollecitare una soluzione per la coltivazione in Sicilia aprendo anche nuove possibilità di lavoro.
Consegnate 70 buste ai deputati regionali. Gli spiragli della precedente amministrazione risultano ad oggi chiusi, in quanto l’emendamento approvato dalla pregressa assemblea regionale è stato bocciato per illegittimità costituzionale.
Dichiara Gaetano D’Amico fondatore e copresidente del comitato ”Esistono i Diritti”, trans partitico, visto che annovera anche esponenti politici di matrice politica diversa” ci rivolgiamo a tutti i deputati regionali affinché prendano a cuore la nostra battaglia per dare risposte concrete al Corpo dei Malati”. Continua D’Amico “ i punti importanti da attenzione sono l’ampliamento delle patologie a rimborso, la formazione dei medici e quella relativa al soddisfacimento del fabbisogno da cannabis , la cui coltivazione è stata finora consentita solo presso lo stabilimenti farmaceutico militare di Firenze”.
Questi due ultimi punti trattati hanno comunque portato a piccoli passi avanti ; “ La scorsa primavera importante un corso tenutosi a Caltanissetta rivolto ai medici per l’utilizzo della cannabis come terapia del dolore “ afferma D’amico “ per quanto riguarda la coltivazione lo scorso dicembre il sottosegretario alla salute , Andrea Costa, ha costituito un tavolo tecnico con il compito di analizzare ed approfondire i bisogni di salute dei pazienti che utilizzano farmaci a base di cannabis, al fine di individuare percorsi condivisi per la soluzione delle criticità . E’ uscito un importate bando sulla possibilità di coltivare la cannabis , aprendo ai privati”.
Il bando è scaduto lo scorso giugno ; Il 4 ottobre si è dato vita alla costituzione della commissione interministeriale giudicatrice per valutare le domande, la cui istruttoria si è definita a fine novembre .
Conclude Gaetano D’amico “ la cosa importante è monitorare la procedura nonostante la sentenza della Corte Costituzionale del 25/07/2022 che ha dichiarato l’illegittimità dell’ 57 della L.R. n. 9/2021”.
Caterina Guercio