Confimprese Sicilia costituisce la F.I.T.R.E A.V. e nomina un coordinatore

Felice:“Il comparto ha bisogno di attenzione. Presto un incontro con l’Assessore Aricò”

( in foto da sinistra Giovanni Felice e Orazio Rubino)

 

Confimprese Sicilia costituisce la F.I.T.R.E A.V. e nomina un coordinatore. Felice: “Il comparto ha bisogno di attenzione. Presto un incontro con l’Assessore Aricò”.

Detto fatto, Confimprese Sicilia ha deciso di costituire una “Federazione di Ispettori Tecnici Revisione e Autoriparatori Veicoli” ( sigla F.I.T.R.E A.V.) nominando come coordinatore Orazio Rubino, con l’incarico di traghettare la nuova creatura fino all’assemblea Costitutiva della federazione stessa.

A darne comunicazione il coordinatore regionale di Confimprese Sicilia, Giovanni Felice.

L’esigenza di questa nomina parte da lontano, già pensata dallo scorso febbraio 2023 dopo che la Sicilia ha recepito, per mezzo di un Decreto interassessorale (n.11/Gab), le modalità e i criteri di formazione per diventare Ispettore dei Centri di Controllo privati autorizzati all’effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi. Dopo, quindi, avere la Regione recepito il Profilo di ispettore autorizzato e le modalità di come diventarci, oggi bisogna partire.  Sono 900 mila su tre milioni circa i veicoli non revisionati in Sicilia – spiega Felice – con le conseguenze negative in termini di inquinamento ambientale e di sicurezza che questo comporta.  Per ridurre questo fenomeno, quindi, è necessario dare trasparenza e certezza di diritto sia agli utenti automobilisti che agli operatori del settore sia in termini autorizzativi, sia in termini di individuazione degli specifici ruoli dei componenti la “catena” del sistema di revisione veicoli”.

Il neo-coordinatore della Federazione Orazio Rubino aggiunge “che è necessario chiarire quali siano i compiti degli Ispettori Tecnici addetti alla revisione dei veicoli sino a 35 quintali e , quali quelli dei responsabili tecnici , così come previsto dalla legge 122/92;  così come vanno definite le autorizzazioni SCIA che devono avere i semplici autoriparatori e quelle che devono avere i centri di Revisione.  Bisogna fare chiarezza e partire. Inoltre, non è più pensabile che i siciliani per un corso di aggiornamento in materia siano costretti a frequentarli oltre lo stretto.  A marzo, l’assessore regionale per le Infrastrutture Alessandro Aricò congiuntamente all’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione, Girolamo Turano, hanno pubblicato il nuovo decreto, ma i corsi, mi dispiace costatare, sono stati attivati solo sulla carta.

A breve incontreremo l’assessore regionale alle infrastrutture On. Alessandro Aricò e  chiederemo con forza massima attenzione e impegno per il comparto;  riordino del settore e di costituire subito l’organismo di supervisione (da poco istituito) affinché si applichi la regolamentazione del settore”.

 

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