Rivitalizzare i centri storici: l’urgente appello di Confimprese Italia
Tra affitti insostenibili e necessità di interventi concreti, la lotta contro la desertificazione urbana richiede azioni immediate
In un contesto dove i centri storici delle città italiane rischiano sempre più di trasformarsi in deserti urbani, privi della vivacità che li ha caratterizzati per secoli, Confimprese Italia lancia un monito chiaro: non bastano più gli appelli simbolici; è tempo di interventi concreti. La crescente desertificazione dei centri storici, alimentata da affitti insostenibili, sta spingendo via commercianti e artigiani, pilastri tradizionali di queste aree.
Guido D’Amico, Presidente di Confimprese Italia, sottolinea come il mantenimento delle attività commerciali nei centri storici sia diventato una necessità sociale, oltre che economica. La legge nazionale sulla concorrenza, che invita i sindaci a mediare sui prezzi degli affitti, è un primo passo, ma secondo D’Amico, è fondamentale andare oltre, riconoscendo che gli affitti elevati sono una delle principali cause dell’abbandono di queste aree da parte di commercianti e artigiani.
Il Vicepresidente vicario di Confimprese Italia, Giovanni Felice, evidenzia come il costo degli affitti rappresenti una barriera insormontabile per molti, con alcuni esercizi commerciali che vedono l’affitto assorbire oltre il 30% del loro fatturato, ben al di là della soglia sostenibile del 10%. La soluzione? Interventi legislativi mirati, quali l’introduzione di una cedolare secca vantaggiosa per le piccole attività, riduzioni fiscali sugli affitti commerciali, crediti d’imposta, e alleggerimenti sulle tasse locali come Tari e IMU per le attività nei centri storici.
La risposta del Governo a queste richieste è attesa con impazienza. Nel frattempo, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha mostrato una certa apertura, annunciando l’intenzione di convocare una consulta per lo sviluppo con le associazioni di categoria, dove il problema degli affitti sarà uno dei temi principali.
La situazione richiede una risposta rapida e decisa. La desertificazione dei centri storici non è solo una perdita economica, ma anche culturale e sociale. Le proposte di Confimprese Italia offrono una strada verso la rivitalizzazione di queste aree, ma richiedono l’impegno di tutti gli attori coinvolti, dalle autorità locali al governo centrale, per trasformare le parole in azioni. La storia e l’identità delle nostre città dipendono da queste scelte, così come il benessere delle comunità che in esse vivono e lavorano.